|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 21 Febbraio 2013 |
|
|
  |
|
|
RIAPRE WHITE MILANO DAL 23 AL 25 FEBBRAIO 2013
|
|
|
 |
|
|
White Milano raggiunge la quota di 417 espositori (+ 20% rispetto all’edizione di febbraio 2012), riaffermando la sua leadership tra i saloni italiani dedicati alle collezioni femminili e consolidando la sua presenza in via Tortona, il più ambito fashion & design district di Milano. White Milano è ai nastri di partenza con un’edizione ancora più ricca di proposte che rafforza il suo ruolo primario nella capitale del fashion business durante la settimana delle sfilate prêt à porter donna autunno-inverno 2013/14, proseguendo la collaborazione con il Comune di Milano che sostiene costantemente e patrocina il salone, “una ricchezza per la città” secondo l’Assessore alla Cultura, Moda e Design Stefano Boeri. White Milano, dal 23 al 25 febbraio 2013 riapre, dunque, i battenti in via Tortona 27 e 54, ma aumenta la sua portata, aggiungendo White Suite nell’attiguo Hotel Nhow. Grazie alla nuova location, White scende in campo con una diversa strategia commerciale tesa all’ampliamento razionale, e non solo numerico, del suo raggio d’azione per arrivare a definire tre mondi: la ricerca con le sue punte più estreme, la sperimentazione e le espressioni avantgarde in via Tortona 27; le proposte easy-casual in via Tortona 54 che già da questa edizione ospita White Inside, fucina di aziende al debutto (raddoppiate rispetto a febbraio 2012) e White Suite con le collezioni new classic. In un work in progress cominciato con l’estensione all’Hotel Nhow, White diventa, quindi, l’unica piattaforma di successo per tutte le aziende della moda, piccole, medie e grandi che possono proseguire il loro percorso di crescita e di affermazione internazionale. Prosegue anche in questa edizione il progetto che collega White con gli showroom milanesi. Dopo Costume National, l’azienda che lo scorso gennaio ha tenuto a battesimo il primo step del progetto, White mette a disposizione dei buyer presenti un servizio gratuito di navette in partenza da via Tortona 27. White Suite, la novità espositiva dell’edizione allo start-up, ospiterà 60 marchi. Tra questi anche Alessandro de Benedetti Experiment, Fiori Francesi, Balensi Paris e Vicedomini. Guest designer di White Suite è Lodental, il marchio creato da Andrea Provvidenza che in una sola stagione ha conquistato i buyer più esigenti, come Rosy Biffi di Milano, Barney’s New York e Tomorrowland di Tokyo. La collezione a-i 2013/14 presentata a Milano si arricchisce di cappotti nel tipico tessuto di loden, doppiato, idrorepellente e con inserti a contrasto. Tra le new entry di primissimo piano, spicca la presenza di Opening Ceremony, il brand di Carol Lim e Humberto Leon, i designer di Kenzo che hanno scelto White Milano per presentare la loro collezione di calzature che mixano elementi grunge e spunti etnici, l’estetica metropolitana newyorchese e design avant-garde. La stessa cifra che distingue l’omonimo concept store di Nolita, a New York, dove le collezioni Opening Ceremony sono un successo, grazie anche alla collaborazione con note griffe come Rodarte e celebs come l’attrice Chloë Sevigny. Toga Pulla, altro nuovo ingresso di White, è un marchio giapponese creato, nel 1997 da Yasuko Furuta, abile a combinare elementi moderni di gusto occidentale, con gli stilemi della tradizione Japan. B-store, londinese, fonde il classico con la modernità. Creato da Matthew Murphy e Kirk Beattie, il brand è un´alternativa di creatività nel panorama dell´abbigliamento formale. Markus Lupfer è un designer tedesco che ha fondato la sua maison nel 1998. Lo stile delle sue collezioni è moderno con una vena pop e si caratterizza per l’uso rivoluzionario dei tessuti e per l’attenzione ai dettagli. Molto amato dalle star di Hollywood, è famoso per le gonne in tartan e tweed e ai pantaloni elasticizzati con stampa pitone. Arriva da Londra anche Swear, un marchio di calzature che stravolge lo spirito dei tempi con il suo approccio eccentrico al design che reinterpreta i modelli classici, dai mocassini alle brogue. Il carattere internazionale di White è confermato dalla scelta di un’importante struttura commerciale come Six London Show Room che ha scelto Milano e il suo salone di via Tortona per svelare le novità per il prossimo inverno, come hanno fatto due big della moda giapponese: la new entry Zucca, il marchio fondato nel 1988 da Akira Onozuka, il designer giapponese del team di Issey Miyake (special area di via Tortona 27) e Tsumori Chisato, l’eclettica designer giapponese che punta ancora su White quale rampa di lancio della coloratissima Cat’s. Tra le aree speciali (Six London Showroom, Collection Privée?, Cat´s by Tsumori Chisato, Majestic, (+) People, Roberto del Carlo) Faliero Sarti, è una presenza stabile del salone, che in via Tortona 27 porterà le sue morbidissime sciarpe made in Italy che abiurano le frange, ma non la morbidezza del cashmere di famiglia, per un look androgino con un’anima rock. Majestic è un brand parigino specializzato in magliette di alta qualità che per primo ha mescolato il lino, il cachemire, la seta e il cotone nelle sue collezioni, confermando, stagione dopo stagione, il suo gusto creativo in uno stile moderno e accattivante. (+)People, un nuovo ingresso, presenta una collezione di ispirazione marine articolata tra giacche doppiopetto, gilet dal gusto vintage e camicie indaco simili a quelle in uso nella marina militare. Roberto del Carlo, con White, inaugura una nuova stagione di successi scandita da forme decise, da tacchi definiti e grossi e i pellami rustici degli scarponcini stringati, degli stivali o dei tronchetti. Tra le conferme illustri, Borsalino torna a White con la collezione Pure Hat, fatta di capi classici, di caldi colbacchi, ma anche di cappelli destinati a un pubblico giovane, come i baschi e i trilby declinati in velluto a stampa sixties. L’area White Beauty conta 14 marchi di profumi di nicchia tra i più apprezzati nei concept store del mondo. Come Aqva Bland, una linea caratterizzata dall’eccellente qualità delle materie prime, scelte e selezionate accuratamente. Tra i suoi must Nuie, agrumato con un cuore di magnolia e My Way con note di geranio e patchouli, racchiusi in flaconi in vetro e marmo nero del Belgio. Teatro Fragranze Uniche, altro marchio presente a White Beauty diffonde un profumo per gli ambienti che identifica un luogo, creando un´esperienza multisensoriale, capace di fissare l´immagine nella memoria attraverso l´odore. Oltre alle otto fragranze per la casa, Dolce Vaniglia, Fiori di Agrumi, Pura Ambra, Frutta Candita, Polvere di Iris, Incenso Imperiale, Vento di Mare e Foglie di Fico e Teatro ha anche prodotto due profumi per la persona: Mimì e Rodolfo. A.i Remove, la selezione delle neonate aziende della moda attinte dal vivaio di Altaroma ritorna a White in uno spazio totalmente dedicato: l’area Lounge, allestita con uno speciale sistema innovativo basato sulla fotografia rotante. I 15 partecipanti di questa edizione denominata A.i. Fairfuture Circula sono: Ludovica Amati, Chiara Baschieri, Pesce&patata, Marcomartino e Resnullius (abiti); Katerina Kouzmina, Lyneah e Simone Ranier (borse); Claudia Chianese e Bucklecar di Portonovo e Vernissage (gioielli); Tete de Bois, Federica Moretti, Ely B e Chiara Cola (cappelli). White è, dunque, fucina di progetti mediati tra moda e cultura. Sulla lunghezza d’onda di una mission messa a fuoco dal salone nelle sue ultime edizioni, nasce l’evento clou della rassegna alle porte. Grazie alla collaborazione con Altaroma, la società consortile preposta all’organizzazione del calendario dell’haute couture italiana, costituita dalla Camera di Commercio, dalla Provincia e dal Comune di Roma, insieme alla Regione Lazio, domenica 24 febbraio prossimo, negli spazi di Progettocalabianamilano, in via Arcivescovo Calabiana 6, sarà inaugurata la mostra Be Blue Be Balestra-a Homage To Renato Balestra. E’ un tributo della moda contemporanea alla tradizione della couture italiana che passa attraverso il colore blu, icona di Renato Balestra, una delle maison-simbolo dell’alta moda romana, ma anche marchio famoso dell’industria del made in Italy. Sono 17 i giovani designer che hanno realizzato altrettanti capi e accessori blu-Balestra: Alessandro D’amico, Benedetta Bruzziches, Carta e Costura, Caterina Gatta, Covherlab by Marco Grisolia, Greta Boldini, San Andres Milano, Sara Lanzi. Al nucleo dei designer dell’edizione romana della mostra, White ha aggiunto A-lab Milano, Alessandra De Tomaso, Comeforbreakfast, /Eleonoraniccolai, Flavia La Rocca, Francesco Ballestrazzi, Gianni Serra, Simone Rainer e Sofia Bertolli. “Be Blue Be Balestra è un ulteriore passo che consolida la collaborazione tra Roma e Milano sempre incentrata sui giovani talenti” dichiara Adriano Franchi, Direttore Generale di Altaroma. “ Il maestro dell’alta moda Renato Balestra si lascia rileggere attraverso il suo colore icona, un pezzo di storia della moda italiana e non solo in diciassette interpretazioni contemporanee tutte rigorosamente legate dal concept dell’intramontabile Blu Balestra. Dopo Who is on Next, ideato e organizzato da Altaroma in collaborazione con Vogue Italia, anche Be Blue Be Balestra, grazie a White approda a Milano per offrire ancora una volta un’occasione di visibilità ai giovani designer frutto dell’intenso lavoro di scouting di Altaroma”. “Con A.i. Fair e le sue iniziative White getta un ponte tra Milano e Roma grazie alla collaborazione con Altaroma, la struttura che più di ogni altra sta lavorando seriamente con progetti dedicati all’artigianato e alla qualità della creatività italiana” spiega Massimiliano Bizzi, presidente e fondatore di White. “Se a Roma queste realtà trovano un prestigioso palcoscenico, a Milano, insieme a White avranno la rampa di lancio che li proietterà verso l’affermazione delle loro giovani imprese su scala internazionale, rinnovando e rigenerando l’immagine del made in Italy nel mondo. Perché il nuovo della moda, oggi, non è espresso dagli stilisti emergenti, ma dal loro lavoro, dalla loro integrazione nel mondo produttivo”. “Una bella storia da raccontare in un momento in cui tutto sembra difficile se non impossibile” dichiara Clara Tosi Pamphili, ideatrice e curatrice, insieme a Simonetta Gianfelici del progetto A.i. Remove. “ Una maison storica romana con il suo couturier Renato Balestra che si lascia rileggere da venti giovani designer italiani. L´ispirazione di un colore come il suo blu diventa simbolo della rinascita della nostra immagine, dimostrando che siamo capaci di dialogare, tra generazioni e tra Roma e Milano. Nascono prodotti contemporanei da geni di stile assoluto. Lo scopo di Altaroma é sempre stato questo: affiancare le aziende con iniziative che riportassero l´attenzione sul loro lavoro e affiancare i giovani mettendoli in condizione di mostrare le loro capacità, senza sfruttarli.” |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|