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Notiziario Marketpress di
Giovedì 21 Febbraio 2013 |
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FVG, PATTO STABILITÀ: PIÙ "SPAZIO DI SPESA" PER EE.LL.
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Udine, 21 febbraio 2013 - Gli Enti locali del Friuli Venezia Giulia avranno uno spazio di spesa di 90 milioni di euro in più nel 2013, nel quadro del Patto di stabilità fra lo Stato e la Regione. È questa la strada condivisa dall´Amministrazione regionale, sulla base di una relazione presentata in Giunta dall´assessore alle Finanze, per alleviare i vincoli posti dal Patto, che rischiavano di bloccare l´attività e le opere messe in cantiere da Comuni e Province, con ricadute negative sull´economia del Friuli Venezia Giulia e quindi sui posti di lavoro. In sostanza, la Regione cederà agli Enti locali uno spazio di spesa nella misura massima di 90 milioni, secondo quanto stabilito dalla legge Finanziaria per il 2013 (legge regionale 27 del 2012, comma 4 dell´articolo 14), in modo da dare maggiore respiro finanziario a Comuni e Province e permettere loro di predisporre i bilanci in un quadro di certezza. La misura adottata oggi dalla Giunta è stata definita un "atto di responsabilità", di fronte all´inasprimento dei vincoli e del contributo alla finanza pubblica imposti alle Autonomie speciali nell´ultima legge di stabilità 2013, varata dal Governo nazionale nel dicembre scorso. Il provvedimento si inserisce in un contesto di "forte criticità", nella situazione di stallo determinata dall´imminenza delle elezioni politiche, con la conseguente mancanza di interlocutori della Regione sul piano statale. La decisione presa oggi, inoltre, indica una linea di revisione del Patto di stabilità che la Regione intende proporre al Governo nazionale, in modo che sia possibile coniugare stabilità e crescita evitando nello stesso tempo che le restrizioni colpiscano in modo indiscriminato sia la spesa virtuosa che quella non virtuosa. Nella relazione presentata alla Giunta, l´assessore ribadisce che la Regione continuerà a battersi strenuamente per ottenere da Roma l´inversione di tendenza necessaria al rilancio dell´economia e dell´occupazione regionali. |
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