|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 27 Febbraio 2007 |
|
|
  |
|
|
QUAL È LA NUOVA REALTÀ SOCIALE DELL´EUROPA? LA COMMISSIONE UE LANCIA UN AMPIO DIBATTITO SUL BENESSERE SOCIALE
|
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 27 febbraio 2007 - La Commissione ha varato oggi una consultazione pubblica volta ad inventariare realtà e tendenze attuali delle società europee. Proposto per la prima volta a maggio 2006 nell´ambito della comunicazione “Un´agenda dei cittadini”, l´“inventario della realtà sociale” è stato quindi sottoscritto dal Consiglio europeo a giugno 2006. Lo scopo è di intavolare il dialogo con i vari interlocutori per discutere ciò che caratterizza la realtà sociale europea. Si tratta di una consultazione unica nel suo genere, basata su un documento di riferimento, un Eurobarometro e un apposito sito internet, lanciata dalla Commissione allo scopo di ascoltare, non di vagliare opzioni politiche. Nella misura del possibile, si terrà conto dei risultati della consultazione in vista di iniziative politiche future, quali la revisione intermedia dell´agenda della Commissione per la politica sociale nei prossimi mesi. Come primo passo, la Commissione ha presentato al Consiglio europeo dell´8 e 9 marzo 2007 una relazione intermedia, accompagnata da un documento di riferimento a cura dell´Ufficio dei consiglieri per le politiche europee (Bepa) della Commissione. “La realtà sociale europea” è il titolo dell´analisi del Bepa che riflette la visione personale degli autori, Roger Liddle e Fréderic Lerais; essa solleva, in maniera interessante, un´estesa gamma di questioni ritenute utili dal Collegio ai fini del tipo di dibattito, profondo e ampio, che si intende suscitare. Nel presentare l´iniziativa, il presidente della Commissione, José Manuel Barroso, ha affermato: “Nell´europa moderna, la finalità dell´Unione è di consentire ai suoi cittadini di raggiungere livelli più elevati di prosperità, solidarietà e sicurezza in un mondo globalizzato. A tal fine, è necessario prendere conoscenza di quanto accade nelle nostre società alla luce di un quadro unico di riferimento e far sì che le possibili ripercussioni dei profondi mutamenti sociali in corso siano comprese in modo unanime”. In occasione del vertice di Hampton Court, questa duplice sfida è stata dibattuta dai leader europei nell´ambito dei due grandi temi della demografia e della globalizzazione. Da allora, le preoccupazioni dei cittadini in tema di benessere e equità sociali sono andate aumentando. “A livello comunitario, sono state a giusto titolo esaminate nei minimi dettagli le sfide moderne della competitività. È ora giunto il momento di analizzare e riflettere, con pari intensità, in merito alle sfide connesse all´Europa sociale” ha aggiunto il presidente Barroso. Processo - È la prima volta che la Commissione ricorre a questo tipo di consultazione. L´intento è di stimolare un dibattito esteso e aperto sui mutamenti sociali cui sono confrontati i cittadini europei nell´era della globalizzazione. In questa fase, la Commissione non è alla ricerca di pareri su una serie di proposte o di orientamenti politici. Le conclusioni politiche potranno essere tratte solo in un secondo momento, con il concorso degli Stati membri. La consultazione non è rivolta unicamente alle organizzazioni con sede a Bruxelles; è previsto infatti il coinvolgimento di organismi locali e nazionali, di enti politici e di gruppi di riflessione in tutta Europa. Durante la fase di consultazione, chiunque abbia interesse per i temi trattati è invitato a partecipare al dibattito (o ad esplicitare le proprie opinioni). La consultazione sarà realizzata durante tutto il 2007. Il sondaggio Eurobarometro - Durante gli ultimi mesi del 2006, è stato realizzato un sondaggio Eurobarometro sulle diverse dimensioni sociali della realtà sociale. Nell´insieme, i cittadini dell´Unione europea risultano felici: l´86% (media Ue-25) è relativamente soddisfatto della propria vita e del contesto quotidiano, l´83% del proprio tenore di vita, il 78% delle infrastrutture di trasporto, il 77% dei servizi medici e il 71% delle scuole nel proprio circondario. Per il 51%, il sistema sociale nazionale garantisce una copertura abbastanza ampia. L´85% dei cittadini dell´Ue non teme di perdere il lavoro nei prossimi mesi. Nella sfera lavorativa, i livelli di soddisfazione risultano relativamente elevati: il 77% dei cittadini ritiene di poter mettere a frutto le proprie conoscenze e competenze nel lavoro; per il 71% degli intervistati, il lavoro implica la necessità di imparare costantemente e, per due terzi dei cittadini, il lavoro comporta l´attribuzione soddisfacente di poteri e responsabilità. Il 41% degli intervistati considera tuttavia che il lavoro richieda un impegno eccessivo e risulti troppo stressante, contro il 34% che non condivide questa opinione. Tuttavia, meno di un terzo dei cittadini ripone fiducia nelle istituzioni nazionali. La preoccupazione attualmente più diffusa è la disoccupazione (36%), seguita dal costo della vita (35%) e dalle pensioni (30%). Un quarto dei cittadini dell´Ue si sente minacciato dal rischio della povertà e il 62% ritiene che chiunque possa prima o poi correre un tale rischio. Conseguire un buon livello di istruzione (62%) e lavorare sodo (45%) sono considerati i due fattori più importanti per cavarsela nella vita; tuttavia, il 64% dei cittadini dell´Unione ritiene che i bambini di oggi siano destinati ad un´esistenza più difficile rispetto a quella della propria generazione. Questo sondaggio speciale dell´Eurobarometro è stato realizzato da Tns Opinion & Social tramite interviste faccia a faccia. Sono state intervistate in totale 26. 755 persone tra il 17 novembre e il 19 dicembre 2006. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|