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Notiziario Marketpress di
Giovedì 28 Febbraio 2013 |
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UE ARALDO MONDIALE DELLA LOTTA CONTRO LA POVERTÀ E DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE
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Bruxelles, 28 febbraio 2013 - Mentre scade nel 2015 il termine per realizzare gli obiettivi di sviluppo del millennio (Osm), l´elaborazione di nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile (Oss) è stata avviata alla Conferenza di Rio+20. Su questo sfondo la Commissione europea fa appello a un approccio comune che agisca su entrambi i fronti. Se da un lato gli Osm si sono rivelati un potente strumento di mobilitazione mondiale nella lotta contro la povertà, eliminare la povertà rimane comunque un imperativo, come pure contrastare i cambiamenti climatici, la scarsità delle risorse, il degrado ambientale e la disuguaglianza sociale. Eliminazione della povertà e sviluppo sostenibile sono infatti due sfide mondiali interconnesse. Partendo da questa evidenza, la comunicazione "Un´esistenza dignitosa per tutti: sconfiggere la povertà e offrire al mondo un futuro sostenibile", presentata oggi dalla Commissione europea, propone un quadro globale per affrontare entrambe contemporaneamente. L´intento della Commissione è raggiungere una posizione comune in seno all´Unione che andrà a alimentare il dibattito in sede Onu e nel resto del mondo. Il Commissario europeo per lo Sviluppo, Andris Piebalgs, ha così commentato: "La povertà estrema nel mondo può essere eliminata nell´arco di una generazione. Non è una questione di risorse: si tratta di avere la volontà politica e un quadro adeguato. I prossimi due anni saranno cruciali per la comunità internazionale, che dovrà dimostrare di voler realizzare questa ambizione. L´unione è determinata a giocare un ruolo decisivo e la proposta di oggi è un primo passo in questa direzione." Il Commissario europeo per l´Ambiente, Janez Potočnik, ha aggiunto: "Gli sforzi per eliminare la povertà devono andare di pari passo con lo sviluppo sostenibile, altrimenti risulteranno vani. Per questo motivo la comunicazione di oggi propone un unico quadro coerente che assicuri a tutti un´esistenza dignitosa entro il 2030." Il nuovo quadro dovrà stabilire un numero limitato di obiettivi chiari e illuminanti, con traguardi non solo quantitativi ma anche qualitativi, come standard in materia di istruzione, nutrizione, acqua potabile e aria pulita. Per garantire a tutti un´esistenza dignitosa, i nuovi obiettivi dovranno stabilire un livello di vita minimo al di sotto del quale nessuno – uomo, donna o bambino – dovrà più trovarsi alle soglie del 2030. È essenziale che il nuovo quadro abbracci una serie di tematiche cruciali – standard di vita essenziali, motori della crescita inclusiva e sostenibile, gestione sostenibile delle risorse naturali, equità, uguaglianza, giustizia, pace, sicurezza – e che si applichi a tutti i paesi, che tenga conto di tutte le categorie di cittadini e che garantisca un partenariato reale tra Stati, società civile e settore privato, tanto in ambito nazionale che internazionale. Contesto Negli ultimi decenni gli Osm si sono rivelati un potente strumento di mobilitazione mondiale nella lotta contro la povertà. Malgrado i progressi ottenuti verso la loro realizzazione, una serie di sfide rimangono aperte e occorre quindi completare l´attuale programma, che termina nel 2015. Nel 2012 il segretario generale dell´Onu Ban Ki-moon ha incaricato un gruppo ad alto livello – di cui fa parte il Commissario Piebalgs – di proporre un programma di sviluppo post-2015. Il prossimo autunno un evento speciale in sede Onu permetterà di fare il punto degli sforzi fin qui profusi verso il conseguimento degli Osm, di discutere come accelerare i progressi fino al 2015 e di cominciare lo scambio di proposte sul da farsi in seguito. Contemporaneamente alla Conferenza di Rio+20, tenutasi a giugno 2012, la comunità internazionale ha convenuto di intensificare l´azione intesa a affrontare le principali sfide della sostenibilità e ha avviato un processo di elaborazione di obiettivi di sviluppo sostenibile (Oss), conferendo il mandato a un apposito gruppo di lavoro aperto dell´Onu. Gli impegni assunti alla Conferenza di Rio+20 vanno ora rispettati. Entro settembre 2014 verrà presentata all´Assemblea generale delle Nazioni Unite una relazione sugli obiettivi di sviluppo sostenibile e la comunicazione di oggi servirà a definire la posizione dell´Unione sulla loro formulazione. La comunicazione adottata oggi propone di far convergere e integrare quanto prima questi due processi in un unico quadro post-2015. Il testo è il risultato di un ampio processo di consultazione, che ha visto coinvolti gli Stati membri, le parti interessate e il grande pubblico. Maggiore donatore mondiale, l´Unione europea eroga oltre la metà degli aiuti totali allo sviluppo. Al tempo stesso l´Unione è il più importante partner commerciale dei paesi in via di sviluppo e la principale fonte di tecnologie, innovazioni, investimenti e imprenditorialità. La combinazione di questi due fattori ne determinano il contributo significativo al raggiungimento degli Osm. Grazie agli aiuti dell´Ue, per esempio, tra il 2004 e il 2010 ben 32 milioni di persone hanno avuto accesso all´acqua potabile, oltre 10 milioni di bambini hanno potuto frequentare la scuola primaria e più di 5 milioni di bambini sono stati vaccinati contro il morbillo. L´unione continuerà a battersi per lo sviluppo sostenibile mondiale e a sostenere la transizione verso un´economia verde inclusiva tramite una serie di politiche e interventi condotti sia al proprio interno che sul piano internazionale. |
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