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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Febbraio 2013
 
   
  IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO HERMAN VAN ROMPUY INCONTRA IL PRIMO MINISTRO UNGHERESE VIKTOR ORBáN

 
   
  Budapest, 28 febbraio, 2013 - Osservazioni di ieri del presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, dopo l´incontro con il primo ministro ungherese Viktor Orbán: “ Posso innanzitutto dire che mi rende felice di essere di nuovo qui in Ungheria, a Budapest questa mattina - in visita di lavoro come parte del mio "tour des capitales". E vorrei anche ringraziare il primo ministro Viktor Orbán per la sua ospitalità. Mi ricorda i giorni del successo Presidenza ungherese dell´Ue. Più tardi oggi incontrerà anche il Presidente dell´Assemblea Nazionale Ungherese e il Presidente di Ungheria. Durante il nostro incontro di questa mattina, il Primo Ministro e ho discusso una serie di temi di attualità. Permettetemi di evidenziare alcuni di loro qui. In primo luogo e, soprattutto, abbiamo discusso la situazione economica e sociale in Europa. Come ho detto prima - e altri come me - credo che il 2012 ha segnato una svolta nella crisi nella zona euro - e che il peggio sia ormai alle nostre spalle si spera. Ma non dovremmo essere compiacenti - né negli Stati membri, né a livello di Unione europea e la zona euro. Non vi è alcuna reale alternativa di tenere il passo riformare le nostre economie. Non vi è alcun ritorno per uno dei nostri Stati membri. Dobbiamo continuare a muoversi, a poco a poco ma inesorabilmente, verso una vera Unione economica e monetaria. A tal fine, il Consiglio europeo ha stabilito una serie di priorità per i mesi a venire. La cosa più importante, rapidi progressi devono essere compiuti verso una unione bancario che vi aiuterà a ripristinare le condizioni normali di prestito per le nostre economie. Questo è indispensabile per rafforzare la crescita e l´occupazione in modo duraturo. In questo contesto, si è discusso anche le preoccupazioni dei non-euro come l´Ungheria Stati membri interessati a partecipare al sindacato bancario. Ho messo in chiaro che le preoccupazioni dei non appartenenti all´area dell´euro gli Stati membri sono pienamente legittimi. E queste preoccupazioni siano prese in considerazione nel lavoro legislativo in corso. Allo stesso modo, tutti gli Stati membri devono continuare il lavoro importante e necessario di riformare le loro economie per aumentare la loro competitività e consolidare - in modo sostenibile - le loro finanze pubbliche. Questo non è un fine in sé, ma la nostra migliore strategia per rilanciare la crescita economica e la creazione di posti di lavoro, e di garantire livelli elevati di benessere per i cittadini dell´Unione. Abbiamo anche discusso l´accordo importante sul bilancio dell´Unione per i prossimi sette anni, il cosiddetto quadro finanziario pluriennale. E ´stato un buon accordo e importante per l´Ungheria. Ed è stato un buon accordo e importante per l´Unione nel suo insieme. I 27 capi di Stato e di governo assume le proprie responsabilità e riconciliato i loro 27 interessi nazionali con quella dell´interesse generale dell´Unione. Abbiamo concordato un bilancio che non solo riflettono i vincoli economici negli Stati membri -, ma mostra anche la via da seguire nel riorientare il bilancio verso nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani disoccupati, e la crescita. E ´ora che il Parlamento europeo ad assumere la sua responsabilità. Ribadisco che è stato un buon risultato per l´Ungheria. Per quanto riguarda i procedimenti giudiziari lanciato lo scorso anno dalla Commissione, capisco che progressi sostanziali è stato raggiunto. Incoraggio il governo ungherese a continuare a lavorare in modo costruttivo con la Commissione per chiarire tutte le questioni in sospeso. Infine, abbiamo anche discusso una serie di altri argomenti, come l´energia e il partenariato orientale. Tutte le questioni che saranno all´ordine del giorno delle prossime riunioni del Consiglio europeo. Ringrazio anche il Presidente del Consiglio per l´eccellente collaborazione in seno al Consiglio europeo.  
   
 

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