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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 28 Febbraio 2007 |
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COMMISSIONE DI INCHIESTA INSIEL: CALENDARIO E SVOLGIMENTO LAVORI
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Trieste, 28 febbraio - Definito il calendario dei lavori, per la Commissione d´inchiesta presieduta da Roberto Molinaro (Udc) e istituita in seno al Consiglio regionale con il compito di verificare le scelte fatte dalla società informatica regionale Insiel durante gli anni dal 1998 al 30 novembre 2006. Tre i percorsi di lavoro che la Commissione seguirà, delineati sulla base dei mandati conferiti: i riflessi sul piano economico e patrimoniale dell´avvenuta acquisizione di Insiel da parte della Regione, ovvero quali i benefici per i cittadini e per la stessa amministrazione; la natura delle politiche commerciali e di acquisizione di beni e servizi attuate dalla società; verifica se da parte dei suoi organi societari siano avvenuti fatti quali i conflitti di interesse, l´usurpazione dei titoli di studio, la violazione del divieto di concorrenza così come la violazione del codice etico o dell´obbligo di comunicazione, e se tali fatti abbiano avuto ripercussioni dannose. Il primo punto implicherà chiamare a relazionare la Giunta regionale, ovvero l´assessore Gianni Pecol Cominotto, e il presidente del Collegio sindacale di Insiel in carica al 2 marzo 2005, Pietro Martini, in quanto l´acquisizione della società da parte della Regione avvenne in quella data e a maggio furono nominati i nuovi presidente e amministratore delegato. Il secondo punto sarà, invece, approfondito con Sergio Brischi, Ad sino a maggio 2005, e con Sergio De Capitani, Ad da giugno 2005. Interlocutori dell´ultimo punto saranno, infine, i presidenti nonché legali rappresentanti di Insiel: Daniele Galasso (dal ´98 ad agosto 2000), Amilcare Berti (da agosto 2000 a maggio 2005, dimessosi) e Dino Cozzi (da giugno 2005 a dicembre 2006, anch´egli dimessosi). Per svolgere questi appuntamenti, la Commissione si riunirà il 2 e il 3 aprile prossimi, poi utilizzerà il mese di maggio per dibattere i punti sollevati, mentre la seduta che porrà fine ai lavori è stata prevista per la seconda metà di luglio. Durante la seduta di ieri, è stato ricordato che i consiglieri regionali sono a tutti gli effetti pubblici ufficiali e dunque tenuti, come afferma l´articolo 361 del codice penale, a riferire all´Autorità giudiziaria le eventuali circostanze di cui vengano a conoscenza e in cui ravvedano ipotesi di reato. . |
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