MARTIN SCHULZ AL VERTICE UE: "SONO NECESSARI NEGOZIATI SERI"
Strasbugo, 19 marzo 2013 - La povertà e la disoccupazione stanno
crescendo in un´Europa già colpita dalla crisi con ripercussioni economiche,
sociali e politiche gravi. Questo l´avviso del presidente del Pe Martin Schulz
ai leader europei durante il vertice dei Bruxelles del 14 marzo, che ha anche
ricordato che l´austerità e i tagli al budget non possono essere il solo
strumento della politica. Ha inoltre presentato una nuova proposta per il
bilancio europeo 2014-2020, attualmente rifiutato dai deputati.
"Una politica di austerità che aggrava la recessione non è economicamente razionale" ha indicato il
presidente del Pe Martin Schulz. Sottolineando l´importanza delle misure
annunciate come il consolidamento di bilancio e gli investimenti, Schulz ha
indicato che "Molti cittadini si sentono lasciati al margine delle misure
di riforma. Non viene spiegato a sufficienza perché queste misure sono necessarie
per un sereno futuro comune".
Rispetto ai recenti risultati elettorali in Italia, ha invitato a non
sottovalutare le implicazioni che avranno in futuro.
Un giorno dopo al voto del Pe che si oppone alla proposta del Consiglio
per il quadro pluriennale europeo 2014-2020, il presidente Schulz ha richiesto
di affrontare nei prossimi negoziati il tema della spesa dell´Unione fino al
2020.
Per ottenere l´approvazione del Pe, il quadro pluriennale europeo
dovrebbe essere adattato correttamente e libero dai deficit, che possa inoltre
incoraggiare la crescita e il mercato del lavoro. Ha anche aggiunto che il Pe
non inizierà i negoziati a meno che i deficit del 2012 e del 2013 non vengano
garantiti.
"Un compromesso minimo approvato all´unanimità dal Consiglio europeo
non basta per adottare un quadro finanziario pluriennale. Al Consiglio serve
anche una maggioranza qualificata in Parlamento" ha concluso Schulz.