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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 20 Marzo 2013 |
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POLITICA EUROPEA DI VICINATO (PEV) - SCHEDA INFORMATIVA
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Bruxelles, 20 marzo 2013 - La
politica europea di vicinato (Pev) è stata elaborata nel 2004, con lŽobiettivo
di evitare lŽemergere di nuove linee di divisione tra lŽUe allargata ei nostri
vicini e invece rafforzare la prosperità, la stabilità e la sicurezza di tutti.
Essa si basa sui valori della democrazia , stato di diritto e rispetto dei
diritti umani.
Questo quadro della Pev è proposto al 16 del dellŽUe vicini più
prossimi - Algeria, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Egitto, Georgia,
Israele, Giordania, Libano, Libia, Moldavia, Marocco, Palestina, Siria, Tunisia
e Ucraina.
La Pev è principalmente una politica bilaterale tra lŽUe e ciascun
paese partner. Si è ulteriormente arricchita e completata da regionali e
multilaterali iniziative di cooperazione: il partenariato orientale (lanciato a
Praga nel maggio 2009), lŽUnione per il Mediterraneo (il partenariato
euromediterraneo, in precedenza noto come il processo di Barcellona,
rilanciato nel Parigi nel luglio 2008), e la Sinergia del Mar Nero (lanciato
a Kiev nel febbraio 2008).
NellŽambito della Pev lŽUe offre ai nostri vicini una relazione
privilegiata, sulla base di un impegno reciproco verso valori comuni
(democrazia e diritti umani, stato di diritto, del buon governo, principi
dellŽeconomia di mercato e sviluppo sostenibile). La Pev comprende
lŽassociazione politica e una più profonda integrazione economica, una maggiore
mobilità e più people-to-people contatti. Il livello di ambizione della
relazione dipende dalla misura in cui sono condivisi questi valori.
LŽenp deve rimanere separata dal processo di allargamento, anche se non
pregiudica, per i vicini europei, come il loro rapporto con lŽUnione europea
può sviluppare in futuro, in conformità delle disposizioni del trattato.
Nel 2010-2011, lŽUe recensione della Pev e mettere un forte accento
sulla promozione della democrazia profonda e sostenibile, accompagnata da uno
sviluppo economico. Democrazia profonda e sostenibile comprende in particolare
elezioni libere ed eque, la libertà di espressione, di riunione e di associazione,
lŽindipendenza giudiziaria e di lotta contro la corruzione e il controllo
democratico sulle forze armate. LŽue ha anche sottolineato il ruolo della
società civile, determinando la democrazia profonda e sostenibile. LŽue ha
presentato "more for more" principio, in base al quale lŽUe
svilupperà maggiormente partenariati con i vicini che fanno maggiori progressi
verso una riforma democratica.
Come funziona?
Al centro della politica europea di vicinato sono i piani dŽazione
bilaterali tra lŽUe e ciascun partner della Pev (12 di loro sono stati
dŽaccordo). Questi ha definito un programma di riforme politiche ed economiche
con priorità a breve e medio termine, da 3 a 5 anni. Piani dŽazione Pev
riflettere le esigenze di ciascun partner e capacità, così come la loro e gli
interessi dellŽUe. Anche i nomi dei piani dŽazione variano a riflettere la
situazione particolare di ciascun partner e alcuni sono chiamati "ordini
del giorno dŽassociazione. La Pev non è ancora pienamente ŽattivoŽ per
lŽAlgeria, Bielorussia, Libia e Siria in quanto tali non hanno ancora
concordato piani dŽazione. Un piano dŽazione con lŽAlgeria è attualmente in
fase di negoziazione.
Sotto il piani dŽazione Pev lŽUe collabora con i suoi partner per
sviluppare società democratiche, socialmente eque e inclusive, e offre la sua
integrazione economica vicini, migliora la circolazione delle persone
attraverso le frontiere, assistenza finanziaria e la cooperazione tecnica verso
ravvicinamento agli standard dellŽUe. La Commissione europea fornisce un sostegno
finanziario sotto forma di sovvenzione ai partner, la Banca europea per gli
investimenti e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo integrare
questo sostegno attraverso prestiti. La società civile svolge un ruolo
importante nel contribuire alla costruzione della democrazia e del buon governo
nei paesi partner. LŽue sostiene le organizzazioni attraverso la strumento per
la società civile.
La Pev si basa su accordi legali in essere tra lŽUe e il partner in
questione: accordi di partenariato e di cooperazione (Apc) o accordi di
associazione (Aa). LŽattuazione della politica europea di vicinato è
congiuntamente promosso e monitorato attraverso i comitati e sotto-comitati
istituiti nel quadro di tali accordi. Il Servizio europeo per lŽazione esterna
e la Commissione europea pubblica ogni anno le relazioni sui progressi compiuti
Pev. Le valutazioni contenute nelle relazioni sui progressi costituiscono la
base per la politica dellŽUe nei confronti di ciascun partner nellŽambito della
politica europea di vicinato "more for more" principio.
Il 2013 Pev pacchetto -
Il pacchetto 2013 Pev consiste in una comunicazione che tiene conto
delle tendenze generali nei paesi vicini allŽUe, in 12 relazioni sui progressi
(uno per ogni prossimo che ha concluso un piano dŽazione Pev) e due relazioni
regionali, uno per il Sud e uno per lŽOriente. Esso include anche un allegato
statistico con indicatori quantitativi sui progressi verso la democrazia
profonda e sostenibile e inclusiva dello sviluppo economico, nonché lo sviluppo
delle relazioni economiche e people-to-people contatti tra lŽUe ei suoi
partner.
Lo sapevate che?
Nel 2011, il commercio totale tra lŽUe ei suoi partner Enp valeva 230
miliardi.
Nel periodo 2007-2013, lŽUe ha fornito partner con oltre 12 miliardi
di soldi di concessione per lŽattuazione della politica europea di vicinato.
LŽue ha rilasciato 3.200.000 visti Schengen ai partner della Pev nel
2012.
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