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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Marzo 2013
 
   
  CONDIZIONI DI LAVORO: LA COMMISSIONE EUROPEA SOLLECITA GLI STATI MEMBRI AD ATTUARE LA CONVENZIONE DELL´OIL SUI LAVORATORI DOMESTICI

 
   
  Bruxelles, 25 marzo 2013 - La Commissione europea ha presentato una proposta di decisione del Consiglio che autorizza gli Stati membri a ratificare la convenzione del 2011 dell´Organizzazione internazionale del lavoro sul lavoro dignitoso per i lavoratori domestici (Convenzione n. 189). I paesi che ratificano la convenzione dell´Oil si impegnano ad assicurare condizioni eque e dignitose ai lavoratori domestici, tutelando i loro diritti fondamentali in materia di lavoro, prevenendo gli abusi e le violenze e predisponendo salvaguardie per i giovani lavoratori domestici. "Migliorare le condizioni di lavoro nell´ambito dei servizi alla persona è un obiettivo importante per la Commissione" ha affermato László Andor, Commissario responsabile per l´Occupazione, gli affari sociali e l´inclusione, e ha aggiunto "Sollecito gli Stati membri a ratificare questa convenzione quanto prima poiché ciò servirà anche a implementare la strategia dell´Ue contro la tratta di esseri umani". La proposta di decisione del Consiglio presentata dalla Commissione è necessaria poiché gli Stati membri non possono ratificare autonomamente le convenzioni dell´Oil senza esservi stati previamente autorizzati dal Consiglio per le parti della convenzione che rientrano nelle competenze dell´Ue. L´ue stessa non può ratificare nessuna convenzione dell´Oil perché soltanto degli Stati possono esserne parte. Gli Stati che ratificano la convenzione devono prendere misure per assicurare condizioni lavorative eque e dignitose e per prevenire l´abuso, la violenza e il lavoro minorile nei lavori domestici. Essi devono assicurare la parità di trattamento tra i lavoratori domestici e gli altri lavoratori per quanto concerne la retribuzione e le prestazioni, ad esempio in caso dio maternità. La convenzione introduce anche l´obbligo di informare i lavoratori sui termini e sui particolari del loro rapporto di lavoro. Altre clausole assicurano che i lavoratori domestici siano protetti contro la discriminazione, abbiano condizioni di vita decenti e abbiano facilmente accesso a meccanismi di denuncia. La convenzione stabilisce inoltre regole per quanto concerne l´assunzione di stranieri. La legislazione dell´Ue tratta già alcuni degli aspetti coperti dalla Convenzione dell´Oil. Le disposizioni della convenzione seguono lo stesso approccio di tale legislazione e sono essenzialmente coerenti con la stessa. Su diverse questioni la normativa dell´Ue assicura una protezione maggiore della convenzione. La convenzione, tuttavia, è più precisa della normativa Ue per quanto concerne la copertura legale dei lavoratori domestici e su altri aspetti particolari del lavoro domestico. Contesto - L´ue promuove, in tutte le sue politiche, la ratifica e l´effettiva attuazione delle convenzioni dell´Oil sulle norme fondamentali del lavoro e di altre convenzioni che l´Oil ha classificato quali aggiornate. Nel suo pacchetto Occupazione del 2012 la Commissione ha ribadito il ruolo dell´attuazione della convenzione sui lavoratori domestici al fine di migliorare le condizioni di lavoro nell´ambito dei servizi alla persona. Nel giugno 2012, nel contesto della strategia dell´Ue per l´eradicazione della tratta degli esseri umani, la Commissione ha sollecitato gli Stati membri a ratificare tutti i pertinenti strumenti, accordi e obblighi legali internazionali atti a contribuire ad affrontare la piaga della tratta di esseri umani in modo più efficace, coordinato e coerente, compresa la convenzione sui lavoratori domestici. I sindacati e le organizzazioni non governative stanno inoltre portando avanti una campagna internazionale per promuovere la ratifica della convenzione sui lavoratori domestici. Diversi Stati membri hanno segnalato l´intenzione di ratificare celermente la convenzione sui lavoratori domestici. È quindi necessario rimuovere a livello di Ue gli impedimenti legali alla ratifica da parte degli Stati membri. Per quanto concerne tre altre convenzioni dell´Oil adottate nell´ultimo decennio, parte delle quali rientrava nelle competenze dell´Ue, il Consiglio ha autorizzato gli Stati membri a ratificarle, nell´interesse dell´Unione, in relazione a quelle parti che rientrano nelle competenze dell´Unione. Il 20 novembre 2012 la Commissione ha inoltre adottato un´analoga proposta di decisione del Consiglio per quanto concerne la Convenzione n. 170 sulle sostanze chimiche  
   
 

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