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Notiziario Marketpress di
Giovedì 01 Marzo 2007 |
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VILLA LITTA RIPARTE CON LE DONNE DAL 10 MARZO A LAINATE UNA MOSTRA DEDICATA ALL’ALTRA METÀ DEL CIELO
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Lainate, 1 Marzo 2007 – Sabato 10 marzo alle ore 18, nelle Sale di Villa Borromeo Visconti Litta di Lainate, si inaugura la rassegna che la Città di Lainate dedica al tema della donna con la mostra di pittura personale di Roberto Plevano intitolata Donne allo specchio. E’ già cominciato il conto alla rovescia che precede l’apertura di visite, appuntamenti ludici ed eventi d’arte e cultura nella cinquecentesca Villa Litta di Lainate. Le oltre 25mila persone che l’anno scorso ne hanno varcato i cancelli, guidati nelle visite ai Palazzi e al Ninfeo dagli esperti volontari dell’Associazione Amici di Villa Litta, hanno contribuito a creare nuovi stimoli e idee. L’attenta programmazione dell’Amministrazione comunale e dell’Associazione ha già prodotto un fitto calendario di eventi destinati a tenere banco per tutta la prossima stagione primaverile-estiva. La personale di Roberto Plevano costituisce il primo di questi appuntamenti culturali. Le opere presentate segnano un momento particolare e unico nel percorso dell’artista, che abbandona le proprie geometrie astratte per dare spazio a forme morbide e femminili. La figura diviene riconoscibile mantenendo pur sempre lo stile e i cromatismi ereditati dai lavori precedenti che tendono però qui ad addolcirsi, utilizzando anche la tecnica del pastello associata all’acrilico. Si dà spazio alla riscoperta di una figura femminile morbida e sensuale. Biografia - Roberto Plevano nasce a Chiavenna (So) nel 1948. All’età di 9 anni si trasferisce con la famiglia a Milano dove prosegue gli studi. La carriera artistica inizia a 23 anni, dopo l’anno di servizio militare obbligatorio. Le prime opere raffigurano i luoghi dell’infanzia, le montagne della Valchiavenna, la casa natia, ma anche vedute urbane di Milano in cui Plevano affina la tecnica pittorica, acquisita da autodidatta, ottenendo ottimi riscontri di pubblico e critica. Dopo i primi anni figurativi avviene la svolta: le forme delle case, delle montagne, dei Navigli milanesi, iniziano a divenire sintetiche e geometriche fino ad abbandonare del tutto la raffigurazione del visibile. Inizia qui un percorso di ricerca sull’astratto che dura tutt’ora. Plevano compie una scelta precisa: proseguire la sua ricerca artistica in modo totalmente svincolato dal mercato. Per questo motivo trova lavoro come dipendente pubblico e questa occupazione gli consente di mantenersi e metter su famiglia. Nel 1983 e nel 1987 due prestigiose esposizioni al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano coronano un periodo prolifico e fortunato dell’artista e lo mettono in evidenza nel panorama artistico milanese. Nel corso degli anni successivi numerose esposizioni fanno conoscere la sua opera ad un pubblico vasto. Iniziano qui e proseguiranno negli anni successivi le collaborazioni con l’Università di Bologna, il carcere di S. Vittore, il Museo della Permanente. In occasione delle principali mostre vengono pubblicati numerosi cataloghi personali e collettivi, stampati in diverse migliaia di copie, e recentemente un cd-rom. Negli ultimi anni ha collaborato con la rivista Arte Incontro realizzando interviste ad artisti già affermati ed emergenti. Dal 2002 è attivo il sito internet ufficiale www. Plevano. Com. Nel 2005 ha realizzato l’imponente opera “Suoni e silenzi” delle dimensioni di metri 20x4 per il comune di Buccinasco ed esposta nel Parco della Musica. L’opera di Plevano, così multiforme ma autentica, è la forma di comunicazione in cui possiamo avvertire le emozioni più profonde e primordiali dell’essere umano. E’ ribellione alle logiche del potere, è poesia, è sofferenza, è armonia, è evasione dalla noia quotidiana, è spiritualità. Il messaggio che riceviamo è che la vita non è fatta di grigia indifferenza ma è scintillante di multiformi colori e che anche dalla sofferenza può nascere un’energia vitale. . |
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