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Notiziario Marketpress di
Lunedì 25 Marzo 2013 |
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UN´EUREGIO CHE DIA LAVORO AI GIOVANI: DAL TRENTINO IL VIA AL "FESTIVAL DELLA GIOVENTÙ"
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Trento, 25 marzo 2013 - Quali
opportunità di lavoro può offrire l´Euregio? Ne stanno discutendo un centinaio
di giovani tra i 16 e i 19 anni frequentanti scuole superiori del Tirolo,
dell´Alto Adige e del Trentino in occasione del secondo Festival della gioventù
promosso dal Gect Euregio che ha preso ufficialmente il via ieri con un
incontro alla Villa Bortolazzi ad Acquaviva. Ad accogliere i giovani, a nome
del governo provinciale, l´assessore Ugo Rossi.
Dopo aver discusso, lo scorso anno alla prima edizione del Festival, di
"Europa e integrazione" è dunque il tema del lavoro dei giovani il
tema sul quale sono chiamati quest´anno a confrontarsi i giovani dell´Euregio.
Lo faranno nel corso di una tre giorni itinerante tra Trento, Rovereto,
Bressanone e Hall in Tirolo che offrirà spunti tematici, workshops in mini
gruppi, dibattiti con esperti nonché un ricco programma di attività collaterali
per poter far riflettere i giovani su questo importante tema che riguarda il
loro futuro.
A dare loro il benvenuto, ieri sera ad Acquaviva, sono stati
l´assessore Ugo Rossi e Graziano Molon di Trentino Sprint. Nel desolante
panorama europeo che vede in alcuni paesi, Italia in particolare, una
disoccupazione giovanile a due cifre, l´Euregione - è stato detto - riesce
ancora ad offrire opportunità di lavoro, ma per trovarle i giovani devono
essere orientati e formati su come il lavoro va cercato. Un compito, questo,
che spetta alle istituzioni pubbliche, che devono però saper ascoltare i
giovani, fare proprie le loro domande, farsi interpreti delle loro esigenze.
Ecco perchè tra gli interlocutori invitati al Festival compaiono, durante la
tappa trentina (oggi a Rovereto), Antonietta Tomasulo di Trentino Sviluppo e
Carlo Borzaga dell´Università di Trento, chiamati a parlare, confrontandosi poi
con loro, di quali progetti si dovrebbero promuovere nell´Euregio per aiutare i
giovani nella ricerca di lavoro, e di cosa dovrebbe offrire di più l´istruzione
attuale per prepararli al mondo del lavoro.
Domani a Bressanone si parlerà invece di "Prospettive di lavoro
per i giovani nell´ambito dei ‘Green jobs´" e di progetti Interreg per uno
sviluppo sostenibile, mentre sabato ad Hall in Tirolo, dopo la presentazione
degli esiti delle precedenti due giornate, si terrà la Fiera del lavoro
giovanile nell´Euregio, con i rappresentanti di alcune Agenzie del lavoro che
forniranno ai ragazzi gli strumenti pratici per cercare lavoro e con una tavola
rotonda con personalità rilevanti del mondo imprenditoriale del Tirolo.
Il Festival, quindi, vuole proporre ai ragazzi (selezionati in base al
miglior andamento scolastico) un approfondimento tecnico sul lavoro giovanile
che non escluda, però, anche degli spazi di divertimento con la visita
culturale delle tre città toccate (oggi è in programma una visita al Mart) da
un Festival che non offre solo l´occasione di uno scambio culturale e
informativo tra coetanei ma anche la possibilità di allacciare amicizie oltre
confine.
"Da molti anni non c´è più un confine al Brennero - ha esordito
l´assessore Rossi portando ieri sera il proprio saluto ai giovani del Gect
(Gruppo Europeo per la Collaborazione Transfrontaliera) Euregio - e da qualche
anno, assieme ad Alto Adige e Tirolo, la Provincia autonoma di Trento sta
portando avanti il progetto di una euroregione alpina. I nostri territori hanno
molte cose in comune, non solo la storia, e noi pensiamo che l´Euregio possa
essere uno strumento utile per i nostri giovani e per difendere gli interessi
comuni ai nostri tre territori. Come responsabili delle amministrazioni
dobbiamo mettervi nelle condizioni di utilizzare al meglio queste opportunitá.
Tutti i nostri territori devono fare di più anche per mettervi nelle condizioni
di conoscervi meglio, ad iniziare dall´apprendimento delle lingue. Queste sono
giornate che ci devono stimolare a capire quelle che sono le vostre esigenze e
le vostre speranze, affinchè queste diventino per noi un impegno. Noi politici
- ha concluso Rossi, strappando l´applauso ai giovani - abbiamo però talvolta
un punto di vista che non coincide con il vostro, aiutateci dunque a fare norme
che tengano conto anche del vostro modo di vedere le cose".
Un modo intelligente di guardare al futuro, in ogni caso, non può che
passare attraverso le lingue. Lo ha detto chiaramente, alternando italiano e
tedesco, Graziano Molon di Trentino Sprint, la struttura creata per favorire
l´internazionalizzazione delle nostre imprese: "Voi fate parte di una
generazione che dovrà essere "internazionale"; queste occasioni di
incontro sono importanti per conoscervi e per cercare di comprendere quali
possono essere le strade nuove, originali e diverse che aprono le possibilità
lavorative. Essere bilingui però non basta - ha avvertito Molon - oggi occorre
saper parlare anche in francese, spagnolo, inglese, cinese, arabo e
russo".
Ieri, per volere dell´Onu, era la "Giornata mondiale della
Felicità", se ne sono accorti in pochi ma a vedere questi giovani
dell´Euregio dei quali non si distingueva l´appartenenza territoriale -
trentini, altoatesini o tirolesi? - veniva spontaneo pensare che sì, un´Europa
felice, forse è possibile.
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