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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Aprile 2013 |
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DOMANDE E RISPOSTE: LIBRO VERDE SUL QUADRO 2030 PER LE POLITICHE CLIMATICHE ED ENERGETICHE QUALI SONO I PRINCIPALI OBIETTIVI DEL QUADRO?
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Bruxelles, 2 aprile 2013 - Gli obiettivi principali consistono nel
ridurre le emissioni di gas a effetto serra, garantire l´approvvigionamento
energetico e sostenere la crescita, la competitività e l´occupazione tramite un
approccio fondato sull´alta tecnologia ed efficiente in termini di costi.
Cosa è cambiato da quando sono stati fissati gli obiettivi per il 2020?
Tra i principali cambiamenti vanno sottolineati quelli in campo
economico, gli sviluppi tecnologici che hanno condotto alla produzione di nuovi
tipi di energia, l´evoluzione dei prezzi e i progressi nel settore della
ricerca.
Perché è importante raggiungere al più presto un accordo sul quadro
2030 per le politiche climatiche ed energetiche?
• In primo luogo, cicli di
investimento lunghi implicano che le infrastrutture finanziate a breve termine
esisteranno ancora nel 2030 e oltre. Gli investitori hanno dunque bisogno di
certezze quanto alle politiche e agli obiettivi che saranno applicati.
• In secondo luogo, il fatto di
precisare gli obiettivi per il 2030 faciliterà l´avanzamento verso un´economia
competitiva e un sistema energetico affidabile creando una maggiore domanda di
tecnologie efficienti e a basse emissioni di carbonio e incentivando la
ricerca, lo sviluppo e l´innovazione, che possono creare nuove opportunità di
crescita e di occupazione.
• In terzo luogo, entro la fine
del 2015 è prevista la conclusione di un accordo internazionale sui cambiamenti
climatici. Prima di tale data l´Ue dovrà raggiungere un consenso su una serie
di questioni, in particolare il proprio livello di ambizione per il 2030, al
fine di collaborare attivamente con altri paesi.
Quali sono gli obiettivi climatici ed energetici dell´Ue per il 2020?
L´attuale quadro politico si fonda su tre obiettivi principali da
raggiungere nell´Ue entro il 2020:
• una riduzione del 20% delle
emissioni di gas a effetto serra rispetto al livello del 1990;
• una quota del 20% di fonti
energetiche rinnovabili nel totale di energia utilizzata;
• un risparmio del 20% nel
consumo di energia primaria (rispetto alle proiezioni elaborate prima
dell´accordo sugli obiettivi climatici ed energetici per il 2020).
Cosa è già stato realizzato con riguardo a tali obiettivi?
• Si calcola che nel 2011 le
emissioni di gas a effetto serra siano state inferiori del 16% rispetto ai
livelli del 1990, mentre a partire dal 1990 il Pil è aumentato del 48%.
• Nel 2010 la quota di energie
rinnovabili nel consumo globale di energia è stata del 12,7%, rispetto all´8,5
% nel 2005.
• Il consumo di energia
primaria ha raggiunto il culmine nel 2005/2006 con circa 1 825 milioni di
tonnellate di equivalente petrolio (Mtep), per poi diminuire leggermente fino a
raggiungere 1 730 Mtep nel 2011.
Quali sono i temi principali di questa consultazione?
Il Libro verde avvia una consultazione su una serie di temi importanti
per il quadro 2030, tra cui in particolare:
• Quali insegnamenti si possono
trarre dall´esperienza acquisita con il quadro attuale?
• Quali obiettivi potrebbero
essere fissati per il 2030 in materia di clima ed energia?
• Come può essere garantita la
coerenza tra i diversi strumenti politici?
• Come possono essere definite
in modo ottimale le politiche in grado di contribuire alla competitività
dell´Ue e alla sicurezza dell´approvvigionamento energetico?
• In che modo si può tener conto
delle diverse capacità di intervento degli Stati membri?
Quali sono i risultati principali per il 2030 della tabella di marcia
per l´energia fino al 2050 e di quella verso un´economia a basse emissioni di
carbonio fino al 2050?
Gli scenari presentati dalla tabella di marcia per l´energia fino al
2050 e quella verso un´economia a basse emissioni di carbonio fino al 2050
indicano che
• le emissioni di gas a effetto
serra dell´Unione dovranno essere ridotte del 40% rispetto ai livelli del 1990
per poter conseguire una riduzione dell´80-95% entro il 2050, coerente con le
riduzioni che devono essere realizzate collettivamente dai paesi
industrializzati per raggiungere l´obiettivo concordato a livello
internazionale di limitare il riscaldamento globale a 2 ºC;
• l´aumento della quota di
energie rinnovabili, il rafforzamento dell´efficienza energetica e lo sviluppo
di infrastrutture energetiche migliori e più intelligenti sono opzioni comunque
utili per trasformare il sistema energetico dell´Unione;
• da qui al 2030 è previsto un
aumento dei prezzi dell´energia, indipendentemente dal fatto che si proceda o
meno a una decarbonizzazione significativa del sistema energetico; ciò si deve
in gran parte ad investimenti in tale sistema che sarebbero comunque necessari.
Per ulteriori informazioni: Ip/13/272.
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