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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Aprile 2013 |
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SUMMIT AL PARLAMENTO UE SULLA PESCA NEL MEDITERRANEO .
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“La prossima Politica comune dovrà sviluppare le industrie della pesca
e acquacoltura, oltre a rivolgere una maggiore attenzione alla flotta. In
questo senso è necessario mantenere strumenti quali il fermo pesca, le
demolizioni e ripristinare gli aiuti alle nuove costruzioni, visto che la
flotta nel mediterraneo è mediamente molto vecchia. Senza di questo non c’è
futuro, soprattutto per i giovani”. Sara Giannini, assessore regionale alla
Pesca, commenta così l’incontro tenuto nei giorni scorsi al Parlamento europeo,
dal titolo Sviluppo e gestione delle aree marittime e costiere, per la
“crescita blu” del Mediterraneo. All’incontro, oltre ai rappresentanti della
Regione Marche, hanno preso parte tutti i partner del progetto Maremed,
rappresentanti politici di molte regioni del Mediterraneo (Francia, Spagna,
Italia, Grecia, Croazia) membri del Parlamento europeo e a rappresentati della
Commissione Ue. “C’è soddisfazione – continua Giannini - per gli orientamenti
espressi dal Parlamento Europeo sulle concessioni di pesca trasferibili, in
particolare la formula della non obbligatorietà. E’ infatti auspicabile che
ciascuno stato membro possa decidere se applicare o meno un sistema di
concessioni su scala nazionale. Gestire la pesca su scala locale è fondamentale
per il Mediterraneo. Le nostre proposte, sulle quali ci siamo da tempo battuti,
sono state approfondite e probabilmente saranno accolte”. Durante la sessione
Pesca, che ha visto la partecipazione dell’onorevole Guido Milana, in quanto
rappresentante della Commissione Pesca, sono stati discussi punti molto
importanti relativi al prossimo Fondo Europeo per gli affari marittimi e la
pesca 2014 - 2020. La Regione Marche ha portato all’attenzione delle autorità
presenti alcune problematiche tra cui la necessità di mantenere il fermo
biologico e di prevedere misure specifiche per l’ammodernamento dei pescherecci
sulla base di criteri di sostenibilità e per il finanziamento di nuove
imbarcazioni volte a favorire l’occupazione giovanile e il ricambio
generazionale. La Regione Marche ha inoltre evidenziato la necessità di basare
lo sviluppo locale su strumenti più semplici, flessibili e calibrati sulle
specificità locali. Istanze condivise e accolte in maniera positiva dalle
autorità presenti e dall’onorevole Milana, che le rilancerà nei lavori della
commissione parlamentare competente, affinché siano approvate. Nell’ambito del
seminario è stata inoltre sottolineata l’importanza che la strategia
comunitaria macro-regionale per il bacino adriatico ionico prenda in
considerazione delle specificità tipiche di questo bacino con un’attenzione
particolate agli aspetti legati alla pesca e all’acquacoltura, ponendo le basi
per la cosiddetta “blue growth” e per un politica marittima integrata.
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