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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Aprile 2013 |
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RIFIUTI IN ABRUZZO: RIPARTE POLO TECNOLOGICO DEL CIRSU VIA AI PRIMI DUE BANDI. A REGIME PREVISTA AUTOSUFFICIENZA
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Teramo, 2 marzo 2013 - Riparte il Polo tecnologico del Cirsu nella
provincia di Teramo. E sarà una partenza "a tappe" con un
cronoprogramma che, nelle intenzioni della Regione Abruzzo, dovrebbe portare
entro 18 mesi il Polo tecnologico a regime e dunque aprire la fase decisiva sul
trattamento dei rifiuti. Il primo passaggio è stato illustrato oggi a Teramo
dall´assessore all´Ambiente, Mauro Di Dalmazio, che ha spiegato i provvedimenti
assunti dalla Regione e i due bandi pubblici legati alla realizzazione e
gestione della discarica di Grasciano 2 e la Piattaforma ecologica. "E´ un
punto di svolta importante - ha detto Mauro Di Dalmazio - perché con questi
primi due provvedimenti il Polo tecnologico del Cirsu, dopo anni di paralisi e
dopo aver superato tantissime difficoltà, si appresta ad intraprendere un nuovo
percorso amministrativo e tecnico che lo porterà alla piena funzionalità con la
riattivazione delle linee di trattamento. Che tradotto significa che la
provincia di Teramo arriverà all´autosufficienza e ad una riduzione del costo
dei rifiuti". Per far ripartire a pieno regime il Cirsu la Regione ha
stanziato circa 2,4 milioni di euro, di cui 200 mila euro per la Piattaforma e
2 milioni 140 mila euro per l´impianto Tmb. Secondo le previsioni degli uffici
tecnici regionali la riattivazione del Cirsu si base sui tre fasi:
realizzazione della Piattaforma ecologica entro l´estate; realizzazione e
gestione della discarica di Grasciano 2 entro l´anno e riavvio delle linee di trattamento
entro 12/18 mesi. "A pieno regime - ha aggiunto l´assessore all´Ambiente -
il Cirsu garantirà l´autosufficienza alla provincia di Teramo, porterà ad una
riduzione del 30% del costo euro/tonnellata dei rifiuti con prevedibile
riduzione del costo tariffario ai cittadini e alle imprese e, soprattutto,
potrà garantire nuova occupazione". E su questo punto l´assessore Di
Dalmazio ha spiegato che "la riattivazione del Cirsu apre le speranze per
il riassorbimento dei lavoratori dell´ex Sogesa. Una parte di loro - aggiunge -
potrebbe essere assorbita in quanto tutelata da ´clausole sociali´ che abbiamo
inserito nei bandi pubblici. È chiaro che un impegno forte dovrà venire anche
dai comuni del Cirsu". L´investimento finanziario e progettuale sul Cirsu
arriva in un momento importante per la gestione del ciclo dei rifiuti in
Abruzzo. Il 2013-2014 si prevede come il biennio di realizzazione della fase
programmatoria con una serie di risorse finanziarie distribuite su tutto il
territorio regionale. "A cominciare - precisa Di Dalmazio - dai 40 milioni
di euro sull´impiantistica frutto dell´intesa perfezionata la settimana scorsa
con le Province. Anche in questo caso, possiamo dire che a regime, quando tutti
gli impianti previsti saranno funzionanti, l´Abruzzo sarà autosufficiente
avendo colmato un gap impiantistico creatosi negli anni. A questo si aggiunge
la crescita rilevante della Raccolta differenziata, per la quale contiamo nel
2013 di arrivare al 40%, che porta ad un consolidamento del ciclo dei rifiuti. |
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