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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Aprile 2013 |
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ABRUZZO: PRESENTATI I CONTRATTI DI SVILUPPO LOCALI BANDO DA 10 MNL;ALTRI 15 MLN A CONTRATTI SVILUPPO NAZIONALI
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Pescara, 2 aprile 2013 - Un bando per un valore di 10 milioni di euro a valere
sui fondi Fas 2007-2013, rivolto a finanziare i Contratti di Sviluppo Locale
promossi delle imprese, in forma singola o associata, è stato presentato, il 27
marzo, a Pescara, in Regione, dal vice presidente ed assessore allo Sviluppo
economico, Alfredo Castiglione, nel corso di una conferenza stampa. Le imprese
beneniciarie dovranno avere almeno sede operativa in Abruzzo per investimenti
di consistente valore economico e finanziario e con ottimi riflessi da un punto
di vista occupazionale. "L´attuale Governo regionale - ha spiegato
Castiglione - si è impegnato, sin dal momento del suo insediamento, a porre in
essere interventi per sostenere al massimo la competitività del sistema
economico. La legge regionale n.40/2012 sulla "Promozione e sviluppo del
sistema produttivo regionale" ha, infatti, completato dal punto di vista
legislativo, il processo di riordino territoriale avviato con le leggi
sull´artigianato, il commercio, i consorzi fidi e con la riforma dei consorzi
industriali". Dopo aver disegnato una nuova geografia industriale
regionale, attraverso la spinta ad un nuovo riposizionamento strategico delle
filiere produttive regionali sul concetto d´innovazione con i Poli e le Reti di
Imprese, secondo il vice presidente della regione "è arrivato il momento
di compiere un ulteriore sforzo mirato allo sviluppo del nostro territorio,
attraverso il sostegno finanziario teso a favorire la realizzazione di
iniziative di localizzazione, ampliamento e ammodernamento di unità industriali
rilevanti per il rafforzamento della struttura produttiva della regione
Abruzzo, con particolare riferimento alle aree di crisi". Il bando sui
Contratti di sviluppo locali segue il finanziamento, avvenuto con un dotazione
finanziaria pari a 15 milioni di euro, sempre a valere sulla dotazione Fas, dei
Contratti di Sviluppo Nazionali gestiti da Invitalia, per cofinanziare progetti
di sviluppo presentati da aziende abruzzesi, in base al Dm del 24 settembre
2010. "Il finanziamento dei contratti di sviluppo nazionali e locali -
ripreso Castiglione - rientra nella logica di passare, nell´immediato futuro,
ad una progettualità in grado di rafforzare la qualità e la credibilità
generale di interlocuzione, ponendo il tessuto industriale regionale
all´avanguardia in termini di attività e capacità propositiva". La genesi
di tale iniziativa, infatti, parte dalla constatazione che molte sono le
eccellenze presenti nella regione in tutti i settori. Aziende che fanno della
tecnologia e del know-how il loro punto di forza e che, se messe in condizione
di aumentare il proprio livello di innovatività e di crescita, attraverso nuovi
investimenti, possono raggiungere un livello adatto a rispondere alle sfide che
la competizione mondiale ci propone. "Se gli imprenditori guardano con
ritrovato clima di fiducia alla Regione Abruzzo, - ha proseguito il vice
presidente - occorre dare loro gli strumenti necessari per aumentare la propria
efficienza e con essa maggiore produttività, che si traduce in maggiore
competitività da mettere in campo per vincere la concorrenza sul piano
nazionale e internazionale, per fare in modo che per l´Abruzzo arrivi al più
presto al superamento dell´attuale crisi strutturale del nostro sistema
produttivo. Tale modello - ha concluso - spero sia realizzato nel più breve
tempo possibile al fine di rendere realmente operativa la "rivoluzione
industriale" in cui l´Abruzzo è entrato, per affrontare con la massima
serenità il dopo-crisi, utilizzando i nuovi servizi e la sua intrinseca
innovatività come leve di competitività territoriale".
Il Contratto di Sviluppo in questione favorisce la realizzazione di
investimenti proposti da imprese aventi sede operativa in Abruzzo. Ha per
oggetto uno o più progetti di investimento ed eventuali progetti di ricerca
industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connessi e funzionali tra
loro. Finanzia investimenti nei settori industria, artigianato e commercio. È
sottoscritto da una o più imprese e dalla Regione Abruzzo. Richiede un
investimento minimo compreso tra 3 e 7 milioni di euro. Si applica nelle aree
previste dalla Carta degli aiuti 2007-2013 e nel resto del territorio regionale
solo se l´investimento è proposto da piccole e medie imprese. Prevede
agevolazioni sotto forma di contributo a fondo perduto. E´ rivolto alle
piccole, medie e grandi imprese anche estere che hanno una sede operativa in
Abruzzo. In particolare, i destinatari delle agevolazioni sono: l´impresa
"proponente", che promuove l´iniziativa imprenditoriale ed è
responsabile della coerenza tecnica ed economica del Contratto di Sviluppo, le
eventuali imprese "aderenti", che realizzano progetti di investimento
nell´ambito del suddetto Contratto di Sviluppo. Il Programma di sviluppo
oggetto del Contratto può essere promosso e sviluppato anche dai poli
d´innovazione, dalle reti d´imprese e dalle associazioni di categoria presenti
nel Cnel, ed ha ad oggetto la realizzazione, su iniziativa di una o più
imprese, anche di settori diversi (industria, artigianato, commercio, ecc.) di
un programma di sviluppo rientrante nella seguente fattispecie prevista
dall´art. 14 della Legge regionale n. 40/2012. Il programma di sviluppo
produttivo è un´iniziativa imprenditoriale finalizzata alla produzione di beni
e/o servizi, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti
d´investimento ed, eventualmente, progetti di ricerca industriale a prevalente
sviluppo sperimentale, strettamente connessi e funzionali tra di loro in
relazione al processo di produzione dei prodotti finali. L´importo complessivo
delle spese ammissibili degli investimenti oggetto del contratto di sviluppo
Locale deve essere ricompreso tra un importo minimo di 3 milioni di euro e un
importo massimo pari a 7 milioni di euro. Il contributo viene concesso a fondo
perduto. I progetti di investimento del Contratto di Sviluppo possono essere
realizzati nelle aree previste dalla Carta degli aiuti a finalità regionale
approvata dalla Commissione europea per il periodo 2007-2013 (Aiuto di Stato n.
117/2010 pubblicato su Guue del 10 agosto 2010, n. C 215/5; nel resto del
territorio regionale solo per la piccole e medie imprese. I progetti di ricerca
industriale e sviluppo sperimentale possono essere realizzati su tutto il
territorio regionale. In merito alle agevolazioni, bisogna distinguere tra
Progetti Di Investimento e Progetti Di Ricerca E Sviluppo. Nel primo caso, sono
interessati settori diversi dalla trasformazione e commercializzazione dei
prodotti agricoli, nel secondo caso riguardano progetti di ricerca industriale
e progetti di sviluppo sperimentale. Gli
incentivi previsti variano a seconda della tipologie dei progetti. Nel caso dei
progetti di investimento nelle aree in deroga, quelle rientranti nell´87 3c, le
piccole imprese potranno beneficiare di incentivi pari al 35% del totale. La
percentuale sarà, invece, del 25% per le medie imprese e del 15% per le grandi
imprese. Se, invece, i progetti di investimento riguarderanno altre aree, le
piccole imprese potranno beneficiare del 20%, quelle medie del 10% mentre le
grandi imprese non potranno avvalersi di alcun incentivo. Per quanto riguarda,
infine, i progetti di ricerca e sviluppo, che sono relativi all´intero
territorio regionale, gli incentivi per le grandi imprese saranno pari al 50%
se si tratta di progetti di ricerca industriale e al 25% se si tratta di
progetti di sviluppo sperimentale. Per le medie imprese saranno pari al 60% nel
primo caso e pari al 35% nel secondo. Per le piccole imprese, gli incentivi
saranno parti al 70% se si tratta di progetti di ricerca industriale e pari al
45% nel caso di progetti di sviluppo sperimentale. Le imprese potranno fare
domanda attraverso l´istanza di accesso, a partire dal giorno successivo alla
pubblicazione del bando sul Burat. La Regione Abruzzo valuterà le stesse
istanze e, a partire dal 31 maggio prossimo, potrà essere presentata la
Proposta di Massima la cui valutazione positiva darà diritto alle imprese ad
accedere alla fase negoziale. Ad essa seguirà la sottoscrizione del Contratto
di Sviluppo Locale da parte della Regione Abruzzo con l´impresa o le imprese
proponenti.
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