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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Aprile 2013 |
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TERREMOTO, AL VIA L´EROGAZIONE DI OLTRE 18 MILIONI DI EURO PER L´ACQUISTO O IL RIPRISTINO DI ATTREZZATURE DANNEGGIATE A 246 AZIENDE AGRICOLE E AGROALIMENTARI. IL SECONDO AVVISO DEL BANDO PER LA MISURA 126 SI CHIUDERÀ IL 5 APRILE. A DISPOSIZIONE ANCORA RISORSE PER OLTRE 80 MILIONI DI EURO.
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Bologna - La Regione Emilia-romagna ha concesso oltre
18 milioni di euro a 246 aziende agricole
e agroalimentari per l’acquisto o il ripristino di macchine, attrezzature e
impianti danneggiati dal terremoto. Si tratta delle aziende che hanno
presentato regolare domanda entro il 10 gennaio 2013 a chiusura del primo
avviso dell’apposito bando del Piano regionale di sviluppo rurale. Le
risorse assegnate ammontano a 18 milioni
e 300 mila euro a fronte di una spesa ammissibile di circa 24 milioni 317 mila
euro.
In particolare 200 sono le aziende del territorio modenese cui andranno
contributi per circa 14 milioni 483 mila euro, 29 quelle ferraresi che riceveranno circa 2 milioni 60 mila euro, mentre alle 12
imprese della provincia di Bologna e alle 5 della provincia di Reggio Emilia
andranno rispettivamente circa 633 mila e
1 milione e 103 mila euro. Per
quanto riguarda le tipologie di intervento al primo posto si colloca l’acquisto
di ricoveri temporanei ed attrezzature agricole. Tra le voci
significative anche l’acquisto delle scalere ed attrezzature per caseificio.
Il secondo avviso del bando si chiuderà il 5 aprile, a disposizione ci
sono ancora risorse significative pari a oltre 80 milioni di euro e le aziende
interessate possono dunque presentare domanda di contributo alle Province
competenti per territorio, secondo le modalità fissate da Agrea, utilizzando il
Sistema Operativo Pratiche (Sop) e la specifica modulistica disponibile sul
sito http://agrea.Regione.emilia-romagna.it/.
“Abbiamo accolto le istanze delle prime 246 aziende che hanno
presentato domanda per macchine e attrezzature entro il 10 gennaio – spiega
l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni - molte di loro avevano
la necessità di iscrivere l’eventuale concessione regionale nei bilanci
consuntivi 2012 entro il 31 marzo. Siamo riusciti a rispettare le loro esigenze
grazie soprattutto all’impegno dei dirigenti e dei funzionari provinciali e
regionali che desidero ringraziare. Il secondo bando vedrà sicuramente una
partecipazione assai più numerosa di imprese e proposte. Anche diverse domande
presentate entro il 10 gennaio che alla verifica di ammissibilità richiedevano
perfezionamenti ed integrazioni verranno ripresentate sul secondo bando. Le 246 imprese che hanno avuto la concessione
potranno immediatamente richiedere, previa fidejussione, l’erogazione di un anticipo
del 50% sull’importo accordato; mentre il saldo finale avverrà ad interventi
collaudati.”
Cosa prevede il bando e quali interventi possono essere finanziati -
Con la modifica del Piano regionale di sviluppo rurale 2007- 2013, ed
in particolare della misura 126 per il “Ripristino del potenziale produttivo
agricolo danneggiato da calamità
naturali ed introduzione di adeguate misure di prevenzione”, la Regione si è
dotata di uno strumento per poter dare celermente risposta alle aziende
agricole e agroalimentari danneggiate dal sisma nelle province di Reggio
Emilia, Modena, Bologna e Ferrara. Circa 99 milioni di euro le risorse
complessivamente a disposizione, grazie ad uno stanziamento straordinario del
Ministero dell’Agricoltura e alla
solidarietà delle altre Regioni.
La misura 126 prevede la concessione di contributi in conto capitale nella misura dell’80% della
spesa considerata ammissibile, per finanziare il ripristino di macchinari,
attrezzature ed impianti danneggiati dal sisma o il riacquisto di beni nuovi
equivalenti a quelli distrutti o comunque non riparabili; il ripristino di
miglioramenti fondiari (quali ad es. Pozzi, impianti irrigui, impianti di
drenaggio, ecc.) ed infine l’acquisto di ricoveri provvisori - i cosiddetti
“hangar” - per ricoverare mezzi, scorte, bestiame nell’attesa del ripristino
degli immobili danneggiati.
Sono stati invece esclusi da tale misura gli interventi di tipo
edilizio, le attrezzature di stalla fisse e gli impianti specifici da
installarsi nei ricoveri zootecnici, che rientrano nell’ordinanza regionale per
le attività produttive. Tale scelta è stata dettata principalmente dalla
necessità di snellire le procedure e consentire che l’istruttoria delle domande e la successiva
concessione dei contributi potessero avere luogo in tempi brevi.
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