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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Aprile 2013 |
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EDILIZIA, DALLA LIGURIA UN FONDO DI INVESTIMENTO IMMOBILIARE PER DARE UNA CASA A GIOVANI COPPIE E PERSONE IN DIFFICOLTÀ OBIETTIVO: 51% DEGLI INTERVENTI IN SOCIAL HOUSING
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Genova. 2 aprile 2013 - La Regione Liguria vuole promuovere un “Fondo
di Investimento immobiliare per l’housing sociale”, un insieme di alloggi e
servizi per contribuire a risolvere il problema abitativo, con particolare
attenzione alle giovani coppie o comunque alle categorie che hanno difficoltà
ad accedere al libero mercato.
Si tratta di un fondo etico con l’obiettivo di produrre almeno il 51% degli interventi
edilizi in social housing.
Lo fa con un avviso pubblico che
invita a manifestare il proprio interesse
a soggetti pubblici e privati. Da oggi, le domande potranno essere
presentate via web entro il 30 maggio sul sito della Regione, cliccando su
"servizi on line" e nel menu temi: edilizia-politiche abitative e nel
box Manifestazione d´interesse a partrecipare a uno o più fondi di housing
sociale.
Una prospettiva particolarmente interessante in questo
periodo di crisi edilizia e di difficoltà per chi si trova impossibilitato ad
accedere al mercato della casa.
"Perché non solo è difficoltoso trovarealloggi in affitto a prezzi
accessibili. Ma è sempre più problematica la possibilità di accesso a un mutuo
per accedere al libero mercato delle vendite", spiega l´assessore
all´Edilizia della Regione Liguria Giovanni Boitano.
Godendo infatti del contributo della Cassa Depositi e Prestiti, che può
partecipare al fondo di investimento con risorse superiori al 40%, potrebbero
essere rilanciate iniziative pubbliche o private ferme, o con difficoltà di
sviluppo, ovvero mettere in gioco immobili di enti o fondazioni con
finalità sociale.
Prendiamo, per esempio, un complesso da cento alloggi, già costruito o
da realizzare.
Se il titolare dell’operazione
è disposto a partecipare al fondo
immobiliare regionale e a stabilire che almeno il 51 per cento degli alloggi verrà destinato al social housing, potrà
trattare con il fondo per vendere
direttamente l’intera operazione oppure sottoscrive un accordo con Cassa
Depositi e Prestiti per inserire il patrimonio immobiliare all’interno del
fondo stesso. Operazione che renderebbe agli interessati il 3% più Istat
all’anno per 25 anni, con la possibilità di tornare in possesso della quota
percentuale.
Tutto questo potrà fornire un contributo al settore edile in questo
momento critico e soprattutto mettere sul mercato, sia dell’affitto, sia della
proprietà, alloggi di buon livello e a norma
sotto il profilo della certificazione energetica (è richiesta la classe
B), ai prezzi calmierati del social housing.
L’iniziativa potrà garantite un
interesse finanziario definito per gli investitori e la risposta ai fabbisogni
di prima casa in affitto a canoni moderati.
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