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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Aprile 2013 |
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IMPEGNO DEL PIEMONTE PER GLI ANZIANI ED I NON AUTOSUFFICIENTI
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Torino, 2 aprile 2013 - Il
vicepresidente e assessore alla Sanità e alle Politiche sociali e per la
famiglia, Ugo Cavallera, è intervenuto il 27 marzo in Consiglio regionale alla
seduta straordinaria dedicata al tema dei fondi regionali a sostegno della
residenzialità e della domiciliarità degli anziani e dei non autosufficienti
sostenendo che “l’integrazione tra sanità e servizi sociali è un dato di fatto
ormai acquisito, così come la necessità di mantenere alta l’attenzione sul
fronte socio-assistenziale: l’impegno della Giunta è rivolto a trovare le
risorse necessarie per garantire il livello di servizi e di assistenza che
caratterizza da tempo il Piemonte”.
“Abbiamo ascoltato dai consiglieri dei vari gruppi - ha proseguito
Cavallera - l’esposizione delle esigenze: il bilancio di previsione è
l’occasione giusta per individuare le soluzioni adeguate e la sostenibilità per
una situazione di difficoltà finanziaria che riguarda non solo l’intero
comparto socio-assistenziale, ma tutto il Piemonte. Possiamo affermare che il
bilancio 2012 della sanità è in ordine: sono note le criticità riferite alle
precedenti gestioni, sulle quali, con l’assessore Pichetto lavoriamo per
trovare una soluzione utile in tempi rapidi”.
Per quanto riguarda le corpose liste d’attesa per l’inserimento in Rsa,
i dati del monitoraggio regionale mostrano una sostanziale tenuta dei posti
letto convenzionati mentre le graduatorie per l’inserimento presentano tra 2011
e 2012 una leggera ma costante diminuzione. Questi risultati, in un momento
particolarmente difficile per il servizio sanitario della regione, sono
particolarmente significativi, perché frutto della politica di budget della
Regione, che ha mantenuto costante in questi tre anni i volumi di spesa
sanitaria destinati al settore dell’assistenza sanitaria, pari a 285 milioni di
euro.
Anche sul fronte dei ritardi di pagamento tra la fine del mese di
febbraio e il mese di marzo si sono visti interventi straordinari di cassa
regionale per 100 milioni di euro, finalizzati a ridurre il ritardo nei
pagamenti delle Asl verso i soggetti pubblici e privati, che erogano servizi
alla persona, e a garantire la sostenibilità del sistema.
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