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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Aprile 2013 |
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LŽUE È SEMPRE PIÙ INNOVATIVA, MA SI ALLARGA IL DIVARIO TRA GLI STATI MEMBRI
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Bruxelles, 2 aprile 2013 - Malgrado
la persistente crisi economica la performance innovativa nellŽUe è migliorata
di anno in anno, eppure il gap dellŽinnovazione tra Stati membri si sta
allargando. È quanto emerge dal Quadro valutativo dellŽ "Unione
dellŽinnovazione" 2013 che fa una classifica degli Stati membri dellŽUe.
Mentre i paesi più innovativi hanno ulteriormente migliorato la loro
innovatività, altri non registrano alcun progresso. La classifica complessiva
rimane comunque relativamente stabile: la Svezia si situa al primo posto
seguita da Germania, Danimarca e Finlandia. Estonia, Lituania e Lettonia sono i
paesi che hanno registrato i maggiori miglioramenti dallŽanno scorso. Tra i
volani dellŽespansione dellŽinnovazione nellŽUe vi sono le Pmi e la
commercializzazione delle innovazioni, unitamente a sistemi di ricerca
eccellenti. La contrazione delle attività economiche e degli investimenti in
capitali di rischio nel periodo 2008-2012 ha influito negativamente sulla resa
innovativa.
Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario
responsabile per lŽindustria e lŽimprenditoria, ha affermato: "I risultati
di questŽanno indicano che in alcune parti dŽEuropa la crisi economica ha
influito negativamente sullŽinnovazione. Investire nellŽinnovazione è
fondamentale se vogliamo mantenere la nostra competitività globale e rilanciare
la crescita in Europa. Dobbiamo incoraggiare lŽimprenditorialità poiché le Pmi
sono un volano essenziale dellŽinnovazione".
Máire Geoghegan-quinn, commissario responsabile per la ricerca,
lŽinnovazione e la scienza, ha affermato: "LŽinnovazione dovrebbe essere
al centro delle agende politiche di tutti gli Stati membri. La nostra più
recente relazione sullo stato dellŽ"Unione dellŽinnovazione",
anchŽessa pubblicata oggi, indica che nel 2012 abbiamo realizzato progressi su
alcune delle grandi tematiche come il brevetto unitario e le nuove regole per i
fondi di capitali di rischio, ma dobbiamo avanzare ancora di più per evitare di
avere in Europa un divario dellŽinnovazione".
La Commissione europea ha inoltre pubblicato oggi una relazione
complementare al Quadro valutativo: la relazione sullo stato dellŽUnione
dellŽinnovazione, che indica che la Commissione ha già ampiamente attuato i
suoi impegni sullŽiniziativa faro "Unione dellŽinnovazione".
Per le singole sintesi sulla resa innovativa di tutti i 27 Stati membri
e di altri paesi europei si veda: Memo/13/274
Contesto -
Il Quadro valutativo dellŽ "Unione dellŽinnovazione" 2013
classifica gli Stati membri nei seguenti quattro gruppi:
Leader dellŽinnovazione: Svezia, Germania, Danimarca e Finlandia, sono
caratterizzati tutti da una resa ben al di sopra della media Ue.
Paesi che tengono il passo: Paesi Bassi, Lussemburgo, Belgio, Regno
Unito, Austria, Irlanda, Francia, Slovenia, Cipro ed Estonia, che hanno tutti
risultati superiori alla media Ue.
Innovatori moderati: Italia, Spagna, Portogallo, Repubblica ceca,
Grecia, Slovacchia, Ungheria, Malta e Lituania, che hanno risultati inferiori
alla media Ue.
Paesi in ritardo: Il rendimento di Polonia, Lettonia, Romania e
Bulgaria è nettamente al di sotto della media Ue.
Cosa determina il successo dei leader dellŽinnovazione?
I paesi più innovativi nellŽUe condividono una serie di punti di forza
nellŽambito dei loro sistemi di ricerca e innovazione, tra cui un importante
ruolo delle iniziative di innovazione delle imprese e del settore
dellŽistruzione superiore. Le imprese di tutti i leader dellŽinnovazione hanno
buoni risultati in termini di spesa per la ricerca e lo sviluppo (R&s) e di
domande di brevetti. Essi hanno anche in comune un settore dellŽistruzione
superiore altamente sviluppato e forti legami tra il mondo industriale e quello
della scienza.
Un raffronto con altri paesi europei conferma la posizione della
Svizzera quale leader assoluto dellŽinnovazione che supera regolarmente tutti i
paesi dellŽUe. I risultati di questŽanno indicano nuovamente che la Corea del
Sud, gli Usa e il Giappone hanno risultati superiori a quelli dellŽUe.
Il vantaggio della Corea del Sud rispetto allŽUe sta aumentando, ma dal
2008 lŽUe è stata in grado di colmare di quasi la metà il proprio divario con
gli Usa e il Giappone. LŽue è ancora notevolmente arretrata rispetto ai leader
globali soprattutto in termini di spesa delle imprese per R&s, di
co-pubblicazioni pubblico-private e di brevetti, come anche in termini di
istruzione terziaria. LŽue continua a produrre risultati migliori di Australia,
Canada, Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica.
Il distacco con la Cina si sta riducendo, mentre rimane stabile con gli
altri paesi Brics ed è aumentato rispetto allŽAustralia e al Canada.
Il Quadro valutativo dellŽ "Unione dellŽinnovazione" 2013 usa
attualmente 24 indicatori raggruppati in tre categorie principali e otto
dimensioni:
"Abilitatori", vale a dire elementi fondamentali che
consentono allŽinnovazione di realizzarsi (risorse umane, sistemi di ricerca
aperti, eccellenti e attraenti nonché finanziamenti e aiuti);
"Attività delle imprese", che descrivono gli sforzi di
innovazione delle imprese europee (investimenti delle imprese, concatenazioni e
imprenditorialità nonché valori intellettuali; e
"Output" ad indicare come ciò si traduca in vantaggi per
lŽeconomia nel suo complesso (innovatori ed effetti economici, anche sul piano
dellŽoccupazione).
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