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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Aprile 2013
 
   
  COMMISSIONE EUROPEA: VINCOLI DI CAPITALE IMPOSTI ALLA REPUBBLICA DI CIPRO

 
   
  Bruxelles, 2 aprile 2013 - La Commissione prende atto restrizioni temporanee alla libera circolazione dei capitali, compresi i controlli di capitale, imposti alla Repubblica di Cipro come parte di una serie di misure volte a prevenire il rischio elevato di fuga incontrollata di depositi che avrebbero portato all’ immediato crollo di istituzioni finanziarie e con il rischio di destabilizzare l’ intero sistema finanziario di Cipro. In quanto custode dei trattati e per preservare l´integrità del mercato unico, la Commissione ha effettuato una prima analisi della legislazione cipriota e relativo ordine del tribunale in conformità con le norme in materia di libera circolazione dei capitali di cui agli articoli 63 e seguenti. Del trattato sul funzionamento dell´Unione europea. Gli Stati membri possono introdurre restrizioni sul capitale, tra cui il controllo dei capitali, in determinate circostanze ed a condizioni rigorose, per motivi di ordine pubblico o di pubblica sicurezza. Secondo la Corte di giustizia delle Comunità europee, le misure possono essere introdotte per motivi imperativi di interesse pubblico generale. Le eccezioni alla libera circolazione dei capitali devono essere interpretate in modo estremamente rigoroso e non discriminatorie, siano adeguate, proporzionate e applicate per il più breve tempo possibile. Nelle condizioni attuali, la stabilità dei mercati finanziari e del sistema bancario a Cipro è una questione di interesse pubblico e di ordine pubblico che giustifica l´imposizione di restrizioni temporanee sui movimenti di capitale. Tali restrizioni possono includere giorni festivi, i limiti relativi ai ritiri, blocco dei beni, divieto depositi vincolati di terminazione, divieto di certi ordini, restrizioni per l´utilizzo del credito / debito / prepagate carte di restrizioni in altre operazioni bancarie, come ed eseguire alcune operazioni con la Banca Centrale e le altre misure. La Commissione seguirà da vicino le autorità cipriote, gli Stati membri, la Bce e l´attuazione Eba sulle misure restrittive imposte alla circolazione dei capitali. Le misure restrittive si applicano per 7 giorni. La Commissione continuerà a monitorare la necessità di essere prorogato o modificato. La Commissione insiste sul fatto che le misure restrittive sono strettamente proporzionate agli scopi legittimi per evitare una minaccia imminente per la stabilità economica di Cipro e strettamente limitata nel tempo per il tempo necessario a tale scopo. Anche se le misure restrittive imposte sembrano essere necessarie in tali circostanze, la libera circolazione dei capitali dovrebbe essere ripristinato al più presto nell´interesse dell´economia e del mercato unico dell´Unione europea nel suo insieme.  
   
 

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