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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Aprile 2013 |
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LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE, TROPPE LE DIFFICOLTÀ TECNICHE
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Bruxelles, 2 aprile 2013 - Andrea
Zanoni e altri eurodeputati stranieri chiedono alla Commissione europea di
risolvere i problemi tecnici, amministrativi e gli alti costi alla base del
sistema di raccolta del milione di firme dell´iniziativa. “Non possiamo
sprecare il valore democratico di questa fantastica iniziativa che coinvolge i
cittadini nel processo legislativo europeo”
“La nuova legge di iniziativa popolare da un milione di firme entrata
in vigore nell´aprile 2012 costituisce uno stupendo strumento democratico a
disposizione di tutti i cittadini europei. Cerchiamo di non vanificarlo con
errori tecnici e cavilli burocratici”. Lo dice l´eurodeputato Alde Andrea
Zanoni cofirmando un´interrogazione orale alla Commissione europea che denuncia
alcuni problemi riscontrati da cittadini e associazioni che ne hanno fatto
finora ricorso.
Si tratta della nuova legge di iniziativa popolare che permette ai
cittadini europei, previa raccolta di 1 milione di firme in un numero minimo di
Paesi membri, di esigere che la Commissione europea si occupi di una
determinata tematica ed eventualmente, se l´argomento si dimostrasse di
rilevanza comunitaria e non in contrasto con i principi dell´Ue, avanzare una
proposta legislativa.
“Migliaia di cittadini europei e centinaia di associazioni si sono già
mobilitati per raccogliere le firme indispensabili a chiedere l´intervento di
Bruxelles su tutta una serie di questioni, dal pluralismo dell´informazione
all´addio alla vivisezione, e tanto altro – attacca Zanoni – Purtroppo i
problemi tecnici, meramente amministrativi e anche gli alti costi per avanzare
nella procedura lamentati sono molti e rischiano di vanificare l´intera carica
democratica dell´iniziativa”.
“Associazioni e cittadini lamentano soprattutto la non praticità del
software messo a disposizione dalla Commissione europea per raccogliere il
milione di firme”, aggiunge l´eurodeputato, che aveva già fatto presente le
difficoltà a riguardo riscontrate dagli organizzatori della petizione per il
benessere delle mucche da latte in Europa lo scorso luglio.
“Per questo motivo chiediamo alla Commissione di intervenire quanto
prima possibile affinché siano appianate tutte le difficoltà e i il potenziale
democratico di questa iniziativa di legge popolare sia espresso al massimo.
Attualmente è in corso l’iniziativa dei cittadini Stop Vivisection, che ha
l’obiettivo di chiedere alla Commissione europea lo stop della vivisezione in
tutta Europa”, conclude l´eurodeputato.
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