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Notiziario Marketpress di
Giovedì 04 Aprile 2013 |
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DIRITTO CASA ANZIANI: SPESO SOLTANTO IL VENTI PER CENTO DELLE RISORSE. UMBRIA: OCCORRE RIPENSARE FORME E MODALITÀ DEGLI INTERVENTI
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Perugia, 4 aprile 2013 - “Per i prossimi anni ci sarà bisogno di
ripensare, nelle forme e nelle modalità, gli interventi per garantire il
diritto alla casa degli anziani autosufficienti”, ha affermato l’assessore
regionale alle politiche abitative, Stefano Vinti, presentando il rapporto
delle attività svolte dalla regione dell’Umbria dal 2006 al 2010. “Ciò, secondo
l’assessore, da una parte a causa dell’azzeramento dei trasferimenti delle
risorse nazionali per gli interventi di Edilizia Residenziale pubblica e
dall’altra per le difficoltà registrate
nella spesa dei fondi a disposizione per l’adeguamento dell’abitazione ove
risiedono e di cui sono proprietari, comproprietari o usufruttuari, al fine di
abbattere le barriere architettoniche, migliorare le condizioni di sicurezza
degli impianti e degli ambienti domestici, nonché ristrutturare internamente
gli alloggi per consentire la presenza stabile di persone o famiglie che
assistono l’anziano”.
La legge regionale n. 23/2003,
all’art.11, prevede infatti la possibilità di concedere contributi a favore di
“anziani ultrasessantacinquenni autosufficienti” per l’adeguamento
dell’abitazione, ma soltanto il 20 per cento dei fondi destinati sono stati poi
effettivamente utilizzati per questi scopi tanto che la Regione, già nel 2008,
decise di indirizzare una parte delle risorse disponibili per la costruzione di
nuovi alloggi da destinare alla locazione a canone concordato sempre a favore
degli anziani.
“In sostanza però, ha
sottolineato l’assessore, dei 5 milioni e mezzo di euro disponibili, poco più
di un milione e centomila euro sono stati utilizzati dai singoli privati ed un
altro milione e mezzo è stato destinato alla realizzazione di nuovi alloggi. Lo
scarso utilizzo in primo luogo è stato causato dalla carenza di domanda in sede
di assegnazione e successivamente dalla mancata esecuzione dell’intervento da
parte del “privato anziano” assegnatario del finanziamento. Emerge insomma, in
modo palese, lo scarso interesse da parte dei “cittadini” per questa categoria
d’intervento che può essere imputato alla scarsa “appetibilità” dell’offerta,
per i vincoli successivamente imposti, ma anche alla mancanza di risorse
private ed alla difficoltà di accedere al credito presso le banche per il
cofinanziamento visto che il contributo regionale copre al massimo il 50% della
spesa effettivamente sostenuta”.
“I risultati conseguiti per tale categoria d’intervento, ha continuato
l’assessore Vinti, non hanno raggiunto quelli sperati in sede di programmazione
ed è per questo motivo che, in sede di elaborazione del Piano triennale
2008/10, stante la persistente e diffusa esigenza di soluzioni abitative per
anziani autosufficienti, la Regione ha ritenuto opportuno intervenire con la
realizzazione di apposite strutture da destinare agli anziani in locazione
permanente, piuttosto che incentivare, visti i risultati del passato,
l’iniziativa privata con il recupero di alloggi in proprietà.
Nell’ambito del Piano 2008/2009 sono stati finanziati due interventi
per la realizzazione di alloggi da destinare alla locazione a canone concordato
a favore di “anziani autosufficienti”, realizzati a Perugina ed a Forgiano, ed
il recupero della struttura per anziani autosufficienti (circa 20 mini alloggi)
ad Orvieto. Queste strutture, che sono in corso di realizzazione, non sono di
tipo tradizionale, ma prevedono, oltre all’alloggio, anche spazi comuni di
aggregazione che possano in qualche modo favorire la
“socializzazione/integrazione” non solo tra i residenti della struttura ma
anche con “il mondo esterno”.
E’ chiaro insomma, a giudizio dell’assessore, che la Regione Umbria
nell’ambito della sua programmazione non è rimasta indifferente alla
problematica alloggiativa degli “anziani autosufficienti” investendo
significative risorse, pari a circa € 2.685.000,00, che hanno consentito di
costruire o recuperare 160 alloggi che sono, in gran parte, già a disposizione
degli “anziani autosufficienti” over 65.
Ma, con altrettanta chiarezza, occorre ora ribadire che l’azzeramento
dei trasferimenti alle regioni delle risorse, per gli interventi di Edilizia
Residenziale pubblica, da parte del governo nazionale, mette in seria
discussione il proseguimento di questi interventi, almeno nelle forme e con le
modalità del precedente ciclo di programmazione.
Quello che è certo, ha concluso Vinti, è che la Giunta Regionale non si
rassegna al declino del settore e metterà in campo tutte le risorse per
soddisfare il diritto alla casa degli anziani autosufficienti”.
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