|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 04 Aprile 2013 |
|
|
  |
|
|
TOSCANA, SUL CALENDARIO SCOLASTICO: “NO A FAR SLITTARE LA RIAPERTURA DELLE SCUOLE”
|
|
|
 |
|
|
Firenze 4 aprile 2013 – “Comprendo il problema, capisco le ragioni
degli operatori balneari, ma ritengo che le ragioni di una didattica a servizio
degli studenti debbano andare avanti a tutto: la richiesta formulata non mi
pare accoglibile”. Stella Targetti, assessore regionale toscana all’istruzione,
risponde così alle richieste avanzate da
Confcommercio e Confesercenti di rivedere, nel prossimo anno scolastico,
l’inizio delle lezioni nelle scuole toscane: un inizio che la Regione Toscana
sta per deliberare, con il nuovo calendario scolastico, a mercoledì 11
settembre 2013 (possibili anche anticipi fin dal 9 settembre, in base a
comprovate esigenze locali) mentre la conclusione, di norma, sarà al sabato 7
giugno 2014 garantendo così i 206 giorni (205 compreso il Santo Patrono) di
lezioni per attività didattica svolta su 6 giorni settimanali e i 173 per
attività didattica svolta su 5 giorni settimanali (172 compreso il Santo
Patrono) previsti dalla legge.
Confcommercio e Confesercenti chiedono di posporre l’avvio delle
lezioni di almeno una settimana in modo da fornire sostegno alle imprese
turistiche, soprattutto quelle del litorale toscano. L’argomento è in
consultazione domani, 4 aprile, in sede di Commissione Regionale Paritetica per
l’espressione di un parere sulla proposta elaborata dagli uffici della Regione
che ricalca, nella sostanza, l’orario vigente negli anni scorsi. Confcommercio,
in particolare, sostiene che si potrebbero recuperare giorni togliendoli dalle
vacanze di Pasqua e da quelle di Natale.
A quest’ultimo proposito Stella Targetti fa presente che “nelle
delicate fasi di apprendimento scolastico, i periodi di riposo intermedi hanno
una loro non lieve importanza per gli studenti, non essendo dunque pensabile
far rientrare i ragazzi a scuola già a partire dal 2 gennaio solo per
consentire una settimana di vacanze in più a metà settembre”. Oltre a questo aspetto didattico (“fondamentale se
non vogliamo attenuare o smarrire il concetto in base al quale la scuola è
fatta per gli studenti”), Stella Targetti evidenzia anche un aspetto più legato
proprio all’economia. “Non dimentichiamo che la crisi economica non è solo
quella degli albergatori o degli operatori commerciali ma abita, in primo
luogo, proprio nelle famiglie con budget sempre più ridotti: allungare
ulteriormente le già lunghe vacanze estive – aggiunge – vorrebbe dire, in molti
casi, rendere ancora più complicate le dinamiche di gestione dei bambini da
parte delle stesse famiglie imponendo nuovi oneri a loro carico. Va infine
considerato – conclude la vicepresidente della Regione Toscana – che anche la
seconda metà di giugno è, turisticamente, periodo di bassa stagione,
esattamente come quel periodo di settembre che si chiede di considerare ai fini
delle giuste esigenze degli operatori turistici”.
Dopo la consultazione in Commissione Tripartita, la proposta di
delibera sul calendario scolastico 2013/2014 – inoltrata, senza incontrare
particolari contrarietà, a tutto il mondo scolastico a metà dello scorso
febbraio – sarà portata in Giunta per l’approvazione definitiva. Che avrà luogo
attorno alla metà di questo aprile.
|
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|