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Notiziario Marketpress di
Giovedì 04 Aprile 2013 |
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AUMENTI SULL’ADDIZIONALE IRPEF, ROSSI: “NO, GRAZIE. LA TOSCANA HA I CONTI IN ORDINE”
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Firenze, 4 aprile 2013 – “La Toscana non ha bisogno di nessun aumento
sull’addizionale regionale Irpef. I nostri conti sono in equilibrio” taglia
corto il presidente della Regione Enrico Rossi, che interviene riguardo alla
ventilata manovra, ieri smentita dal governo, ma di cui si parla da giorni sui
giornali e che avrebbe dovuto compensare il pagamento dei debiti della pubblica
amministrazione alle imprese. Quella di aumentare l’Irpef regionale, o meglio
dare la possibilità alle Regioni di farlo, sarebbe di più: una non risposta.
“Se, come risulta da notizie di stampa, il governo mette 5 miliardi a
disposizione per finanziare la sanità, i nostri tempi di pagamento ora
mediamente tra i 150-180 giorni potranno essere facilmente ridotti -spiega
Rossi - perché di quei 5 miliardi di accesso ad una maggiore liquidità alla
Toscana toccherebbero più di 300 milioni”. “Inoltre – aggiunge – se il governo
dovesse anche togliere i vincoli del patto di stabilità per i cofinanziamenti
dei progetti finanziati con i fondi comunitari questo renderebbe assai più
sostenibile la gestione del bilancio e degli investimenti utili e necessari a
rendere più sicuri da frane ed allagamenti i nostri territori”.
Oggi l’addizionale Irpef varia dall’1,23 per cento, che è l’aliquota
base imposta dallo Stato, all’1,73 e può essere diversa a seconda del reddito e
del luogo. Quello 0,5% è lo spazio di manovra concesso alle Regioni e che
poteva aumentare. In Toscana si paga da quest’anno l’1,43% da 8 a 28 mila euro,
l’1,68 da 28 a 55 mila e l’1,73% oltre. Tre aliquote, più lievi che in altre
parti d’Italia.
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