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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Aprile 2013 |
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LOTTA ALLA PESTE SUINA: GIUNTA SARDA APPROVA IL PIANO STRAORDINARIO 2013
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Cagliari - Intensificazione
ulteriore dei controlli sugli allevamenti e sulle macellazioni, test dei
requisiti di biosicurezza, pattugliamenti nei territori a rischio contro il
pascolo illegale e brado, e verifiche in porti e aeroporti: sono solo alcune delle
misure contenute nel Piano straordinario di lotta alla peste suina africana
2013 approvato dalla Giunta Cappellacci nell´ultima seduta del 29 marzo. La
delibera sul Piano, proposta dall´assessore della Sanità Simona De Francisci,
che ha avuto il via libera sia dal ministero della Salute che della Commissione
europea (che lo cofinanzia al 50 per cento), ha l´obiettivo di debellare la Psa
dall’Isola grazie a un´attività straordinaria e di sorveglianza indirizzate a
tutti i suini sardi; al controllo e gestione della movimentazione dei capi sul
territorio regionale e alla tutela sanitaria del patrimonio suinicolo regionale
ed extra-regionale.
Cappellacci E De Francisci: Fare Sistema. "Proseguiamo senza sosta
nell´azione di lotta a questo flagello - spiegano il presidente della Regione
Ugo Cappellacci e l’assessore De Francisci - e con il Piano 2013 intendiamo
rafforzare le misure già messe in campo l’anno scorso, con il duplice obiettivo
di debellare definitivamente la Psa e, dall’altra, consentire agli operatori
del comparto suinicolo il mantenimento delle attività produttive di allevamento
e trasformazione, primo passo per la valorizzazione e il rilancio di uno dei
settori chiave del nostro agroalimentare. Un risultato però al quale si potrà
arrivare, come di recente ha esortato a fare nel suo audit in Sardegna anche la
Commissione europea, solo con il concorso di tutti i soggetti e con la piena
consapevolezza che solamente con un’assunzione di responsabilità comune e una
sinergia di istituzioni, servizi veterinari, enti locali, operatori zootecnici,
potremo finalmente, dopo 35 anni, arginare questa piaga".
I Controlli. Una parte rilevante del piano 2013 prevede l’esecuzione,
nei laboratori dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sardegna, di
108mila prova "Elisa", 8mila prove "Pcr" e altrettante per
"Ifd", 2mila per esame virologico e 1.000 per prove Malmquist. Le Asl
inoltre potranno temporaneamente rafforzare i propri organici di veterinari e
tecnici, secondo quanto previsto dalle norme ministeriali e comunitarie.
Sempre in materia di controlli, le aziende suinicole saranno sottoposte
a visite ufficiali, per verificare il rispetto delle norme su registrazione e
identificazione degli animali e nel contempo aggiornare la banca dati
dell’anagrafe suina, anche sotto forma di ispezioni. Viene inoltre istituito un
registro delle ispezioni svolte dai veterinari negli stabilimenti autorizzati
all’invio di prodotti a base di carne suina al di fuori del territorio
regionale. Ancora, nei porti ed aeroporti i Servizi veterinari dovranno
vigilare sulla corretta esposizione della cartellonistica per informare i
passeggeri almeno una volta alla settimana sui divieti esistenti. In
collaborazione con le Prefetture, saranno date istruzioni alle forze dell’ordine
sull’attività di vigilanza nei trasporti su strada. Per quanto riguarda
l’attività di vigilanza su ristoranti e agriturismo, é distribuita ai Servizi
veterinari un’apposita check-list. In caso di irregolarità il veterinario
addetto ai controlli prescriverà al proprietario i correttivi per sanare le
inadempienze entro 15 giorni.
Piano Interassessoriale. Il Piano è interassessoriale e oltre alla
Sanità coinvolge gli assessorati dell’Ambiente (per le misure sulla fauna
selvatica e per le funzioni di polizia forestale e di lotta al pascolo brado) e
dell’Agricoltura (per l´incentivazione e la promozione dell´allevamento
suinicolo), con la collaborazione, oltre che delle Asl e dello Zooprofilattico
della Sardegna, del Centro di referenza nazionale delle pesti suine (Cerep),
dello Zooprofilattico dell’Umbria e delle Marche, dell’Osservatorio
epidemiologico veterinario regionale.
No Al Brado. Il Piano ribadisce il divieto di pascolo brado su tutto il
territorio isolano a tempo indeterminato e intensifica la vigilanza attraverso
le forze dell’ordine e il Corpo forestale. Tutti i suini illegali, privi di
marchi identificativi, saranno abbattuti. È consentito l’utilizzo dei terreni
demaniali da destinare al pascolo semi-brado dei suini ma secondo alcune
precise condizioni, tra le quali che i terreni siano delimitati con doppi
recinti inamovibili per evitare il contatto tra i suini domestici e il
selvatico.
Prossimi Incontri. Nei prossimi giorni l’assessore De Francisci farà il
punto sul Piano 2013 con i direttori generali delle Asl e successivamente il
tavolo sarà allargato all’Anci e alle organizzazioni agricole.
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