Si è riunito il 4 aprile presso l’Assessorato alle Politiche della
Salute della Regione Puglia, alla presenza degli Assessori regionali alla
Sanità e Welfare e alle Risorse Agroalimentari, il tavolo tecnico ‘problematica
Pcb-diossina nella Provincia di Taranto’ per rispondere alle istanze e alle
richieste dei mitilicoltori del capoluogo jonico. I risultati del monitoraggio
straordinario triennale compiuto dalla Asl Ta nelle produzioni di mitili
avevano infatti evidenziato un superamento dei limiti per Pcb e Diossine a
partire dal periodo Maggio-giugno. Questi dati negativi avevano indotto il
tavolo tecnico a fissare la data del trasferimento del novellame dapprima al 28
febbraio e successivamente al 31 marzo 2013. Decisione che aveva portato gli
allevatori di mitili a chiedere la convocazione di un tavolo tecnico
straordinario. Il tavolo tecnico di oggi, dopo ampia discussione ha concordato
sulla possibilità di concedere la proroga al 30 Aprile per lo spostamento del
“novellame anno 2012” nelle aree di Mar Grande individuate dal Comune.
L’ulteriore deroga alla movimentazione del “novellame anno 2012” dovrà tener
conto degli esiti dei campionamenti in itinere espletati dalla Asl Ta che nel
caso di superamento dei limiti di legge per Pcb e Diossine adotterà le misure
previste. Inoltre, si è convenuto sull’opportunità di rimandare la revoca delle
Dia sanitarie rilasciate ai mitilicoltori del I Seno del Mar Piccolo per
consentire l’allevamento del “novellame anno 2013” che sarà inderogabilmente e
definitivamente movimentato in aree idonee entro il 28 febbraio 2014.Questa
scadenza dovrà tenere conto delle determinazioni assunte dal Commissario
Straordinario ad acta per la problematica ambientale di Taranto. L’assessore
alla Sanità e Welfare Gentile afferma che “la sicurezza degli alimenti è per
noi un obbiettivo irrinunciabile così come non si può sfuggire ai temi
ambientali e dell’economia tarantina. A breve è mia intenzione convocare una
conferenza di servizio con tutti i soggetti istituzionali interessati per
superare l’emergenza e definire procedure condivise”.