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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Aprile 2013 |
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FORLÌ-CESENA, I DATI SUL RAPPORTO TRA IMPRESE E BANCHE NEL 2012
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Forlì-Cesena, 9 aprile 2013 - L’indagine sui rapporti imprese e banche
2012, condotta nel mese di dicembre presso le imprese, è uno strumento
prezioso, realizzato dal Sistema Camerale emiliano-romagnolo con il supporto
tecnico dell’Istituto Tagliacarte, che rende disponibili dati confrontabili
nelle varie province della regione, con evidenti vantaggi informativi.
Obiettivo dell’indagine è fornire un punto di riferimento conoscitivo e
di confronto tecnico tra mondo del credito, istituzioni e imprese in questa
fase di crisi.
Le interviste valide rilasciate dalle imprese della regione che hanno
collaborato con disponibilità sono state 1.500 a fronte di oltre 14.000
contatti.
I risultati completi delle analisi condotte sul credito – che
valorizzano anche altre fonti quali Bankitalia – confluiscono nel Report 3/2013
“Osservatorio sulla qualità della vita delle imprese: il credito”, disponibile
a breve sul sito camerale.
I dati che emergono confermano la gravità dell’attuale situazione dove,
oltre al problema contingente della restrizione del credito, la riduzione
consistente di investimenti delinea in prospettiva un peggioramento del gap
competitivo del nostro sistema produttivo e di quello nazionale rispetto agli
altri competitor, i quali nel frattempo investono.
“In questa delicata fase della crisi – dichiara il Presidente della
Camera di Commercio di Forlì-cesena, Alberto Zambianchi – la Camera di
Commercio di Forlì-cesena dedica una particolare attenzione a “monitorare” il
rapporto tra imprese e banche quale elemento strategico per l’equilibrio e lo
sviluppo del sistema economico territoriale. La realtà provinciale si era
caratterizzata, nel tempo, per una buona qualità relazionale tra istituzioni,
banche e imprese. Le banche, da parte loro, negli ultimi 20 anni, avevano
fortemente sostenuto il nostro sistema economico lungo il suo percorso di
crescita, supportandone investimenti e sviluppo.
Per affrontare la grave crisi attuale, che vede in difficoltà sia le
imprese che gli istituti di credito, è necessario costruire forme di
collaborazione “straordinaria”.
Come risulta dai dati, la concessione di prestiti è infatti
ulteriormente calata e la situazione si è aggravata, in quanto la crisi di
liquidità, dopo aver colpito gli investimenti, ha intaccato il ciclo di cassa
delle imprese. Questa nuova stretta è più temibile delle precedenti, perché
stiamo aspettando una ripresa sempre più lontana e siamo di fronte al maggior
rigore richiesto alle banche sugli accantonamenti, proprio nel momento in cui
le banche stesse devono fronteggiare volumi di sofferenze in fortissima
crescita, sia per quantità che per valore.
La Camera ha reagito a questa situazione confermando un forte sostegno
ai Confidi, contribuendo a favorire l’accesso al credito per un numero
crescente di imprese e agevolando il pagamento dei crediti che le Imprese
vantano verso Stato ed Enti Locali, bloccati dai vincoli posti dal “Patto di stabilità”,
con l’attivazione di strumenti finalizzati ad assicurare la liquidità
attraverso la cessione pro-soluto e la cessione pro-solvendo di tali crediti.
Quello che serve realmente è un cambio culturale e un patto tra imprese
e banche che devono “conoscersi meglio” per potere, le imprese, ottenere
credito a costi più bassi e, le banche, conservare più capitale. Su quali basi
va costruito questo patto? Gli imprenditori devono capire, e lo stanno
progressivamente facendo, che va messo più capitale nelle imprese, che vanno
aggregate le realtà per creare medie imprese robuste: perché più capitale hai a
disposizione, più alto è il rating e meno costa il finanziamento. E le stesse
banche dovrebbero essere assai interessate alla crescita delle aziende, poiché
in Italia abbiamo distretti forti e aziende deboli. I paesi con i quali
dobbiamo competere hanno decine di aziende classificate “medie” con fatturato
superiore al miliardo. Perché non possiamo sperare di avere anche noi imprese
di questo tipo?”.
In allegato è disponibile una sintesi dei risultati, mentre l´indagine
completa sui rapporti imprese e banche 2012 a breve saranno disponibili sul
sito camerale http://www.fc.camcom.gov.it/ , ’area “Informazione economico statistica”,
“Prodotti”, “Osservatorio sulla Qualità della vita delle imprese: il credito”,
Report 3/2013.
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