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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Aprile 2013 |
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IMPRESE SOCIALI, CONVEGNO A VILLA UMBRA
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Perugia, 9 aprile 2013 - "Imprese sociali: possibile motore della
crescita per l´Umbria e per l´Unione Europea", questo il tema del convegno in corso alla Scuola
umbra di amministrazione pubblica di Villa Umbra a Perugia che ha come
obiettivo quello di avviare un confronto sulle politiche e le iniziative
europee dedicate all´impresa sociale e all´innovazione sociale. All´incontro deò 5 aprile sono intervenuti,
oltre alla vicepresidente della Regione Umbria, Carla Casciari, e il consigliere di gabinetto del
vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, Massimo Baldinato,
esperti e rappresentanti delle istituzioni.
"La cooperazione, con i
suoi sei mila addetti,- ha detto la vicepresidente Casciari - è una componente
storica del tessuto sociale dell´Umbria. Così come riportato dal Rapporto
Economico Sociale realizzato dall´Agenzia Umbria Ricerche i cui dati saranno
presentati ufficialmente prossimamente, sebbene anche in Umbria si avvertano i contraccolpi della crisi economica e, di
conseguenza, si corra il rischio di scivolare sotto il profilo economico verso
livelli di sviluppo prossimi alle regioni del meridione, la nostra regione mantiene ancora alte le
garanzie di inclusione sociale dei soggetti più fragili, anche grazie al ruolo
che il terzo settore ha sempre ricoperto nel territorio".
La vicepresidente ha quindi ricordato che "in questa fase
caratterizzata dall´esiguità di risorse da parte del governo centrale, la
Giunta regionale ha riconfermato per il 2013 tutte le voci di bilancio
regionale previste per le politiche sociali".
Soffermandosi sulla definizione di impresa sociale, Casciari ha
sottolineato che "in Italia nel 2011 le imprese sociali giuridicamente
riconosciute erano circa 360, un numero esiguo rispetto alle oltre 12 mila
cooperative sociali operanti sul territorio nazionale. Per puntare ad una
innovazione che sia anche sostanziale oltre che giuridica, l´impresa sociale
oltre a sviluppare lo spirito
d´intraprendenza e innovazione che le caratterizza, dovrà esaltare
l´ispirazione solidale che è invece alla
base del no profit. Per questa ragione - continua -, l´impresa sociale dovrebbe
svolgere un ruolo ponte tra profit e no profit e proporsi come laboratorio di
sperimentazione di modelli innovativi che sappiano costruire reti
inter-settoriali e inter-organizzative, piattaforme che siano capaci di far
acquisire competenze trasversali, che facciano dialogare con i nuovi ambiti di
intervento e che sappiano affrontare le sfide dell´autosostenibilità
finanziaria".
"In questo contesto - ha affermato - la Giunta regionale ha deciso
di investire per la formazione nel terzo settore per contribuire così a
lanciare una diversa idea di sviluppo del territorio e del capitale sociale
presente, anche con l´obiettivo di aiutare i dirigenti delle organizzazioni non
profit ad essere delle guide che sanno conservare, consolidare e sviluppare e
riorganizzare le proprie organizzazioni e i servizi che offrono
solidarietà".
Concludendo Casciari ha
annunciato che "nella programmazione regionale sui fondi europei 2014-2020
si valuterà anche di orientare proposte
verso il sostengo all´imprenditoria sociale". Un proposito in linea con
quanto promosso dalla Commissione Europea, così come è stato evidenziato da Massimo
Baldinato: "L´europa è vicina ai cittadini e alle imprese per la
costruzione di un solido futuro per l´economia - ha precisato - Dobbiamo
investire nelle imprese sociali tanto preziose per la creazione di posti di
lavoro, ed è per questo che la Commissione ha predisposto per loro un ruolo
importante nella programmazione finanziaria 2014-2020".
La giornata prevede anche una
tavola rotonda sul tema "Welfare, impresa sociale e sviluppo locale".
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