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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Aprile 2013 |
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ABRUZZO:CHIODI,VICINI ALLE DONNE CON PARTO INDOLORE IL COMMISSARIO,NUOVI SERVIZI PER LA GRAVIDANZA
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Pescara, 9 aprile 2013 - Secondo una recente indagine del Ministero
della Salute, l´Abruzzo, nel 2010, ha fatto registrare il 45 per cento dei
parti cesarei ingiustificati, contro il 43 per cento a livello nazionale. Dal
2011 lo scostamento è in miglioramento. C´è da aggiungere che gli interventi di
taglio cesareo presentano un elevato rischio per la donna, superiore a 3-5
volte al parto naturale. "D´altro canto, l´Abruzzo - ha spiegato il
commissario ad acta per la Sanità, Gianni Chiodi, intervenuto al convegno sulla
rete dei percorsi nascita a Villa Rosa di Martinsicuro - è stata anche tra le
prime regioni ad adempiere ai contenuti dell´Accordo con il Governo per la
riorganizzazione della rete dei punti nascita, allo scopo di rendere
appropriato il ricorso al cesareo e a tutelare la gravidanza. Il nostro
obiettivo - ha proseguito - è migliorare la qualità delle prestazioni e,
prioritariamente, la sicurezza delle operazioni di parto, anzitutto riducendo
il rischio per mamma e bambino". Tra le attività già poste in essere dalla
Regione, l´istituzione del Comitato per il percorso nascita regionale e dei
comitati per ciascuna azienda: organismi con il compito di monitorare e
coordinare l´attuazione delle linee di indirizzo. "Questi organismi - ha
spiegato ancora Chiodi - diventeranno il riferimento delle politiche
materno-infantili. A breve, poi, daremo vita alla Carta dei servizi per il
percorso nascita". Nell´ambito delle politiche sanitarie, volte al
miglioramento e all´innovazione dell´offerta sanitaria territoriale, si colloca
poi il presidio di Sant´omero che ha legato al Dipartimento di Ginecologia ed
ostetricia una nuova organizzazione e valorizzazione, ancora in via di
sviluppo. "Valgono ad esempio i risultati conseguiti dall´Ospedale di
Sant´omero, dove l´applicazione sistematica del parto indolore - ha aggiunto
Chiodi - ha permesso di portare il numero dei nati da 447, nel 2010, a 668 nel
2012, un 35 per cento in più. Conseguentemente, nel Presidio, nel 2012, c´è
stata la necessità di assumere più personale, tanto che in pianta organica ci
sono 24 infermieri e 10 medici in più rispetto al 2010". "Questo
esempio di efficienza e di visione prospettica sulle potenzialità di ciascuna
specificità territoriale è sintomatico di come la creazione di poli di avanguardia
sui presidi sanitari esistenti sia la strada più efficace, anche in termini di
miglioramento dell´appetibilità della nostra offerta sanitaria extra regione,
soprattutto per quelle strutture fisiologicamente di frontiera. Infatti, nel
2012, accanto ai 637 parti da residenti abruzzesi, se ne aggiungono 47 da
residenti fuori regione". "Dopo il risanamento - ha concluso il
Commissario - l´innalzamento della qualità dei servizi, che passa attraverso
l´investimento in tecnologia avanzata e nella qualificazione del personale,
costituisce la nostra autentica sfida politico-amministrativa". |
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