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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Aprile 2013 |
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SCAMBI SULLA FAENTINA, NO DELLA REGIONE TOSCANA A DEPOTENZIAMENTO LINEA
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Firenze, 9 aprile 2013 – La Regione Toscana è contraria
ad ogni forma di depotenziamento ed irrigidimento della linea Faentina. Lo
sottolinea l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, che ricorda
come già lo scorso anno la Regione si fosse mossa presso Rete Ferroviaria
Italiana per scongiurare un indebolimento della linea e chiedere spiegazioni
circa la decisione di Rfi di dismettere alcuni scambi lungo la ferrovia
Firenze-bogno San Lorenzo via Vaglia. Sull’argomento era stato coinvolto
direttamente il direttore di Rfi Michele Mario Elia.
L’assessorato regionale ai
trasporti conferma la sua attenzione per le sorti della linea Faentina e la sua
volontà non di dismettere, ma al contrario di migliorare il servizio su questa importante
infrastruttura.
Invita anche il consigliere
comunale di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni, che questa mattina si è presentato
sui binari vestito solo con una scatola di cartone per protestare contro la
possibile dismissione della linea, ad esercitare attarverso il suo ruolo
pubblico di rappresentante istituzionale la stessa opera di ‘controllo’ su Rfi,
ricordando che anche l’amminitsrazione comunale alla quale appartiene ha il
pieno diritto a porre a Rfi le stesse istanze che pone la Regione Toscana.
La salvaguardia della linea
Faentina e il miglioramento delle condizioni di viaggio per i pendolari che la
utilizzano sono da tempo all’attenzione della Regione, che ha messo in atto una
serie di provvedimenti per risolvere i principali problemi che la riguardano.
Tra questi interventi, ad esempio, l’introduzione dei treni Minuetto (giugno
2012) e il piano anti-ritardi (settembre 2011), portato avanti con puntuali
adeguamenti di orario, che hanno consentito il recupero di un’elevata
puntualità.
La decisione di ridurre le
potenzialità della linea Faentina, infatti, andrebbe contro la possibilità di
un generale aumento del traffico ferroviario regionale e metropolitano previsto
dall’Accordo per il nodo di Firenze (agosto 2011) stretto tra Regione Toscana e
Ferrovie dello Stato Italiane.
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