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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Aprile 2013 |
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ALLUVIONE DI MASSA CARRARA, DALLA REGIONE 900 MILA EURO PER LE FAMIGLIE. GLI INDUSTRIALI DISTRIBUISCONO ALTRI 500 MILA EURO
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Firenze, 9 aprile 2013 – Un
milione e 400 mila euro per poco più di trecento famiglie di Carrara
danneggiate dall’alluvione: l’ultima, quella di novembre. Novecentomila euro –
904 mila per la precisione – ce li ha messi la Regione e sono la parte
destinata a Carrara dei 3 milioni stanziati subito dopo il disastro per tutte
le città colpite ; altri 463 mila (a cui se ne aggiungono 15 mila messi dal
Comune, raccolti attraverso un fondo di solidarietà) sono il frutto della
vendita all’asta dei blocchi di marmo che c’è stata a dicembre, messi a
disposizione dagli industriali del territorio. Asta che ha permesso di
raccogliere anche 50 mila euro per l’acquisto da parte del Comune di
attrezzature per la protezione civile.
Gli assegni, quelli dei fondi raccolti con la vendita del marmo, sono
stati consegnati stamani nel corso di una cerimonia organizzata nel complesso
espositivo di Carrarafiere: ne hanno beneficiato 326 famiglie. I contributi
della Regione sono invece stati accreditati sui conti correnti degli aventi
diritto, in base ad una graduatoria già definita, e saranno già disponibili
lunedì. Tutti e due i rimborsi tengono conto del reddito dei cittadini, con
assegni più generosi per chi ha di meno e più leggeri per chi può di più.
“Non è giusto chiedere ai privati di sostituirsi al pubblico – commenta
il presidente della Toscana Enrico Rossi, che non è potuto essere presente
all’iniziativa di oggi ma ha inviato un messaggio -. Se però, in una situazione
di emergenza com’è quella di un’alluvione, all’intervento pubblico si aggiunge
la solidarietà privata, questo non può che far piacere. Ed ancor più piacere fa
che privato e pubblico (e per pubblico intendo tutte le istituzioni, non solo
la Regione) lavorino in modo coordinato. Perché durante qualsiasi tragedia la
cosa più importante è non sprecare tempo e risorse”.
Dopo l’alluvione del 2011 e a seguito degli ulteriori allagamenti che
si erano registrati lo scorso novembre, per la Provincia di Massa Carrara la
Regione ha finora già stanziato 19 milioni: 4 sono destinati a chi ha subito
danni agli immobili, altri 13,2 alle imprese e 1,7 ai proprietari della auto
danneggiate.
Sul fronte delle opere pubbliche sono già stati assegnati e in via di
realizzazione 14 interventi per un investimento complessivo di 9,3 milioni di
euro. Altri 6 milioni sono stati destinati al sostegno delle imprese agricole,
non solo di Massa Carrara ma di tutta la Toscana, colpite dall’alluvione
dell’anno scorso e il cui bando scadeva a marzo.
“Importante sarebbe intervenire per la prevenzione e la messa in
sicurezza: ci guadagnerebbero tutti – annota e conclude Rossi -. Purtroppo i
lacci imposti del patto di stabilità non ci consentono di farlo come vorremmo”.
I criteri: assegni più generosi a chi ha un Isee più basso
Nell’assegnazione degli assegni staccati stamani dal conto corrente
della Caritas, su cui è stato versato il ricavato dell’asta dei blocchi di
marmo, sono state prese in considerazione solo le 690 famiglie che avevano
fatto richiesta per beni di prima necessità. Quelle che riguardano danni ad
immobili, alle aziende o la perdita delle auto seguiranno un altro iter. Le
domande di risarcimento presentate in Comune erano infatti complessivamente
molte di più: 1.490. Una seconda scrematura, su indicazione del Comune, ha
tenuto conto dei soli cittadini con un Isee, che guarda reddito e patrimonio,
inferiore a 36 mila euro, individuando appunto 326 aventi diritto. All’interno
sono state individuate tre fasce: gli alluvionati fino a 12 mila euro, 84,
hanno avuto l’assegno più generoso (2300 euro), 1.200 quelli tra 12 e 24 mila
euro (123 famiglie) e 500 euro tra 24 e 36 mila (119).
Con lo stesso criterio sono stati distribuiti i 900 mila euro messi a
disposizione dalla Regione. Beneficiarie sono ancora le prime 326 famiglie: un
po’ più di 4500 euro per chi ha un Isee fino a 12 mila euro, circa 2.600 tra 12
e 24 mila euro e 1600 tra 24 e 36 mila euro.
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