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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Aprile 2013 |
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ISTRUZIONE,LIGURIA: 1,7 MILIONI PER CONTRASTARE L´ABBANDONO SCOLASTICO E I NEET
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Genova, 9 aprile 2013 - Si
chiamano Neet, una sigla che sta per not in education, employment or training,
tutti quei giovani tra i 16 e i 29 che non lavorano e non studiano sprecando
intelligenze. In Liguria il fenomeno è più contenuto rispetto al dato
nazionale. In Italia nel 2010, secondo un´elaborazione dell´Agenzia Liguria
lavoro su dati Istat, sono oltre 2 milioni i Neet, pari al 22,1% della
popolazione tra i 15 e i 29 anni. In Liguria il dato medio rilevato è attorno
al 15,6%, attestandosi attorno alla cifra di 12.000 unità. A questi numeri si
aggiungono i dati relativi all´abbandono scolastico che in Italia è del 18,8%,
cinque punti più alto della media europea, mentre in Liguria si attesta sul 16%
degli allievi. Contro questo spreco di risorse e talenti la Giunta regionale,
su proposta dell´assessore al bilancio e alla formazione, Pippo Rossetti, ha
varato venerdì 5 aprile un bando del valore di 1,7 milioni di euro sul fondo sociale
europeo che dovranno servire a contrastare il fenomeno dell´esclusione sociale
e dell’abbandono scolastico. Quattro le linee di azione previste. Per i giovani
ancora inseriti nel sistema scolastico, ma a rischio di abbandono e di
esclusione sociale; per i giovani che hanno abbandonato precocemente la scuola,
senza aver assolto l´obbligo di istruzione o conseguito un titolo di studio nel
sistema scolastico o della formazione professionale; per i giovani Neet e per
gli studenti degli istituti scolastici superiori della Liguria con difficoltà
di apprendimento o motivazionali. "L´obiettivo – spiega l´assessore
Rossetti – è realizzare azioni innovative di rete che sperimentino nuove forme
di presa in carico degli under 30, in grado di offrire loro sostegno prendendo
a prestito altre esperienze". Al bando che verrà pubblicato sul sito della
Regione Liguria, entro una settimana, con scadenza tra un mese, potranno
partecipare, in base alle diverse azioni previste, istituti professionali in
partenariato o tramite associazioni temporanee di scopo o associazioni
temporanee di imprese, organizzazioni del terzo settore, del mondo
imprenditoriale e del settore ricreativo ludico-sportivo. "Il nostro
sforzo – conclude Rossetti – è quello di portare il tasso di abbandono
scolastico al di sotto del 10%, come ci chiede l´Europa e fare in modo che,
almeno il 40% dei giovani consegua una laurea o un diploma".
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