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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Aprile 2013 |
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INTEGRARE LE CELLE SOLARI IN MODO PIÙ EFFICACE
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Bruxelles, 9 aprile 2013 - Le
celle solari devono essere pensate per resistere a neve, ondate di caldo,
pioggia e umidità. Per questo motivo spesso i produttori le coprono con della
plastica, solitamente etilene vinil acetato (Eva). Le celle sono ricoperte di
un film plastico che viene poi riscaldato. Una volta che la plastica si è
ammorbidita, l´intera catasta è premuta assieme in un laminatore, in modo che
le celle siano ricoperte in modo corretto.
Il vantaggio di questo processo di vulcanizzazione e reticolazione è
che, una volta che si trova in questo stato, il materiale non può più essere
fuso. Ciò protegge le celle da stress meccanici e termici. Tuttavia, il tempo
che si impiega per vulcanizzare il materiale può essere piuttosto lungo, poiché
la catasta di celle deve rimanere nel laminatore per almeno 20 minuti. Questo,
ovviamente, fa salire i costi di produzione.
Per questo motivo gli scienziati del Centro Fraunhofer per il
fotovoltaico al silicio Csp ad Halle si sono uniti all´azienda chimica Lanxess
al fine di trovare dei modi per integrare le celle solari in modo più efficace.
Insieme sono riusciti a modificare il processo di laminazione in modo che duri
solo tra sette e otto minuti invece di 20.
"Noi siamo stati quindi in grado di ridurre la durata del processo
totale di oltre il 50 %", dice il dott. Stefan Schulze, capo del team
dedicato ai materiali polimerici al Csp. "In confronto al processo
standard, noi siamo perciò in grado di laminare un numero doppio di moduli su
un solo sistema, e questo ha degli effetti positivi diretti sui costi di
produzione per modulo".
I ricercatori sono stati ispirati dall´inchiostro di stampa per la
carta da giornale che si vulcanizza in pochi secondi dopo essere stato esposto
alla luce ultravioletta. Il macchinario per la reticolazione usato dalla
Lanxess funziona nello stesso modo. Attivato dalle radiazioni Uv invece che
dalle alte temperature, esso reticola la plastica nel giro di pochi secondi
mantenendo la stessa qualità.
I ricercatori al Csp hanno sviluppato il processo di reticolazione Uv
nell´ambito del cluster di innovazione Solarplastics del Fraunhofer. Essi sono
adesso alla ricerca di risposte alle seguenti domande: Come si può controllare
il processo? Che temperature sono necessarie? E quante radiazioni sono
necessarie? Il Csp già dispone di un impianto pilota per la reticolazione, dove
gli scienziati stanno attualmente ottimizzando i quattro parametri: la quantità
di radiazioni, la temperatura, l´altezza della lampada, e la velocità di
alimentazione con cui i moduli passano sotto le lampade Uv.
"Il processo è operativo", dice Schulze. Il team ritiene che
i produttori interessati non si devono preoccupare per gli alti costi necessari
per adeguare i loro impianti di produzione, poiché dovrà essere aggiunta solo
una lampada Uv. Ciò significa che i produttori hanno la possibilità di
affrontare le pressioni legate ai costi, rendendo allo stesso tempo più veloci
i loro processi operativi.
Per maggiori informazioni, visitare:
http://www.Fraunhofer.de/en/press/research-news/2013/april/embedding-photovoltaic-modulesimore-quickly.html
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