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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Aprile 2013 |
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MARCHE: FRANA DEL COLLE ARDIZIO: IL PRESIDENTE SPACCA CHIEDE LO STATO DI EMERGENZA.
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Ancona, 9 aprile 2013 - Dichiarazione
dello stato di emergenza per tutto il territorio della Provincia di Pesaro e
Urbino e deroga al patto di stabilità. Sono queste le due principali richieste
inoltrate dal presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, in un lettera
al presidente del Consiglio, Mario Monti, e al capo della Protezione civile,
Franco Gabrielli, a seguito dei danni causati dalla frana che ha colpito la
zona del Colle Ardizio, nel territorio del Comune di Pesaro. Il movimento
franoso, cominciato dal 25 marzo scorso, si è sviluppato su più fronti, lungo
la dorsale prospiciente la zona costiera, per un tratto di 4,5 km. Un’area
sensibile e già classificata R4 dal Piano per l’assetto idrogeologico. Questo,
unito alle notevoli precipitazioni meteoriche che si sono abbattute
ripetutamente in tutta la provincia di Pesaro – Urbino, ha determinato
l’originarsi del fenomeno franoso. “La zona interessata – evidenzia Spacca – è
purtroppo a ridosso della Statale 16 e della linea ferroviaria Bologna – Bari,
per questo si è interrotta al traffico l’arteria stradale nel tratto Pesaro –
Fano in entrambi i sensi di marcia, con significative conseguenze per la
circolazione, a cui si aggiunge il completo isolamento in cui si trovano alcune
abitazioni private, un importante istituto scolastico e tutte le attività
economiche della zona”. Immediato e tempestivo è stato l’intervento in stretta
collaborazione di Regione, Provincia, Comune, Anas, Ferrovie dello Stato per la
messa in sicurezza dell’area, provvedendo con risorse proprie. La Regione, che
ha operato da subito in raccordo con gli altri soggetti interessati, ha messo
disposizione la somma massima di 500.000,00 euro sui capitoli di spesa
dell’Autorità di bacino Regionale. Sono inoltre disponibili ulteriori
800.000,00 euro nell’ambito dell’accordo di programma in materia di difesa del
suolo sottoscritto con il Ministero dell’Ambiente nel novembre 2010, per il
quale sono già iniziate le procedure di appalto. “Ma il lavoro si presenta
lungo e complesso – dice il presidente Spacca - proprio per la vastità della
zona interessata”. “Va poi evidenziato – continua Spacca – che l’area in frana
è limitrofa a un tratto di spiaggia molto frequentato durante l’estate, su cui
operano molte imprese turistiche stagionali. Non completare la messa in
sicurezza in tempi rapidissimi comporterebbe la non fruibilità di quel tratto
di spiaggia, con conseguente inoperatività di tutte le imprese, già fortemente
colpite dalla crisi economica in corso”. Il presidente Spacca fa notare che le
copiose precipitazioni hanno provocato dissesti idrogeologici anche in altre
zone della provincia di Pesaro e Urbino, compromettendo l’agibilità di alcune
palazzine dell’Ail (Associazione italiana contro le leucemie) nonché la percorribilità
di alcuni tratti della viabilità minore in vari Comuni. “Per questo – scrive
Spacca – credo possano sussistere i presupposti per la richiesta della
dichiarazione dello stato di emergenza, con cui verrebbe nominato un
commissario delegato in grado di armonizzare gli interventi eseguiti dai vari
enti e di poter utilizzare le procedure accelerate, soprattutto per
l’acquisizione dei pareri propedeutici alla realizzazione di quanto necessario
a mitigare il rischio e al ripristino della viabilità principale e secondaria.
Sarebbe poi essenziale poter ottenere la deroga al patto di stabilità per gli
interventi connessi a questo evento”.
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