|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Aprile 2013 |
|
|
|
|
|
STATISTICA. I RISULTATI DEL CENSIMENTO 2011 IN VENETO
|
|
|
|
|
|
Venezia, 9 aprile 2013 - Il 15° Censimento generale della popolazione e
delle abitazioni realizzato da Istat è il tema monografico intorno a cui si
sviluppo l’ultimo numero di “Statistiche Flash”, pubblicazione periodica curata
dalla Direzione Sistema Statistico della Regione. Al 9 ottobre 2011, data del
censimento, in Italia risiedono 59.433.744 persone. La popolazione censita
(pubblicata su Supplemento ordinario n. 209 alla Gazzetta Ufficiale 294 del 18
dicembre 2012) diviene riferimento legale per il Paese fino alla successiva
rilevazione ed è perciò definita “popolazione legale”. Rispetto al Censimento
del 2001 in Italia si registra un aumento della popolazione (+4,3%).
Incrementi consistenti si osservano soprattutto nelle regioni
settentrionali e del Centro, al contrario al Sud e nelle Isole prevalgono i
comuni che vedono diminuire i propri residenti. Il Veneto, con una popolazione
legale di 4.857.210 abitanti, è tra le regioni con incremento maggiore (+7,3%,
circa 329.500 persone in più). Grazie ai dati dei censimenti è possibile
ripercorrere la storia demografica del Veneto, dall´Unità d´Italia a oggi. In
una prima fase, collocata temporalmente negli ultimi decenni del 1800, la
popolazione cresce a un ritmo abbastanza lento: la spinta demografica dovuta
all´alta natalità è smorzata dagli effetti degli elevati tassi di mortalità.
Con l´inizio del Xx secolo prende il via un periodo di forte espansione,
risultato di una significativa e progressiva diminuzione dei decessi, in
particolar modo nell´età infantile, e nel contempo di una natalità che si
mantiene su ritmi sostenuti. Successivamente, nel secondo dopoguerra, il numero
di nati comincia a diminuire in modo più accentuato,mentre la mortalità si
stabilizza, assottigliando così il gap positivo tra nati e
morti e quindi l´incremento demografico.
Negli ultimi decenni i guadagni in termini di popolazione si devono
quasi esclusivamente all´aumento della speranza di vita e, a partire dal 2000,
soprattutto al positivo contributo dei flussi migratori dall´estero. Tali
dinamiche demografiche hanno avuto conseguenze anche sul profilo per età della
popolazione che, in Veneto, così come in Italia, risulta sempre più vecchia. La
fascia giovane è in costante diminuzione, tanto che, se nel 1871 i ragazzi sotto
i 15 anni rappresentavano un terzo dell´intera popolazione, oggi tale quota si
riduce al 14%; al contrario, aumenta significativamente il peso della
componente anziana, dal 5,7% nel 1871 al 20,6% nel 2011.
|
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|