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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Aprile 2013 |
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CONGRESSO CISL SCUOLA VENETO: SFIDA EDUCATIVA E´ VERA E UNICA CHIAVE DI VOLTA PER AFFRONTARE DIFFICILI SFIDE DEL FUTURO. RUOLO DEGLI INSEGNANTI, MEGLIO, DEGLI EDUCATORI, E´ IMPRESCINDIBILE
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Gazzo Padovano (Pd), 9 aprile 2013 - "Liberare energie. La buona
scuola per rilanciare il Paese". Questo il titolo del congresso della Cisl
scuola del Veneto che si è tenuto ieri a
Villa Tacchi e al quale e´ intervenuta l´Assessore regionale all´istruzione
Elena Donazzan.
“L’unico messaggio che vi voglio affidare, quello vero, e´ questo - ha
detto Donazzan alla platea di insegnanti sindacalisti della Cisl veneta -:
riusciremo ad affrontare i difficilissimi momenti che abbiamo davanti solo se
la scuola, anzi gli insegnanti o meglio gli educatori sapranno che la cosa
fondamentale e´ riuscire a lasciare nei ragazzi il messaggio piu´ alto che li
faccia dire negli anni a venire : "siete stati dei punti di
riferimento".Questa e´ la scuola. Questa e´ l´importanza del tema dell´educazione
che e´ l´unica chiave di volta per affrontare le grandi sfide che ci stanno
davanti".
L’assessore ha riconosciuto volentieri come nel corso degli anni si sia
sviluppato un contesto regionale favorevole che ha fatto dialogare
efficacemente - sui precari, sull´organico, sulla distribuzione delle risorse -
le amministrazioni locali, il mondo dell´economia, dell´istruzione e la Regione
Veneto". "Nessuno ha mai fatto, semplicisticamente – ha sottolineato
Donazzan - sindacalismo istituzionale".
Ciò ha portato, secondo l´Assessore, a risultati misurati e misurabili
sul buon funzionamento del sistema dell´istruzione e della formazione
professionale “che per me sono un tutt´uno e che sono riconosciuti tra i
migliori d´Italia, non solo dagli operatori ma dagli stessi studenti e dalle
famiglie“.
Se ha riconfermato le tante eccellenze nella scuola veneta, Donazzan
non si è nascosta le fragilità, per esempio il numero di bambini certificati
come disabili che e´ il piu´ alto d´Italia o famiglie sempre piu´ divise vedi
il numero di divorzi tra i più grandi del Paese o i problemi legate ad alcune
aree. “Questi i grandi temi per i quali dobbiamo interrogarci – ha continuato
- non e´ piu´ tempo di farne solo un
problema economico e finanziario perché le risorse non ci sono piu´”.
Nel corso del suo intervento Donazzan ha ricordato, inoltre, in sintesi
come tra il 2008 e il 2012 l´intervento
della Regione si sia sviluppato sue tre direttrici: programmazione dell´offerta
formativa con gli interventi promossi con il contributo del Fondo Sociale
Europeo con un impegno complessivo di circa 26 milioni di euro dal 2008 al 2012
nei campi dell´orientamento scolastico, dell´educazione permanente, Ifts
istituti formazione tecnica superiore, ricerca didattica, aggiornamento dei
docenti,alternanza scuola-lavoro. A ciò vanno sommati i 26,5 milioni di euro
sempre nel quadriennio citato, per il finanziamento nel settore universitario -
sempre con fondi Fse - di master, moduli professionalizzanti, dottorati, borse
e assegni di ricerca. Inoltre dal 2008 la Regione ha rilanciato l´istruzione
tecnico-professionale istituendo 6 Its. Sara´ di imminente predisposizione il
nuovo bando che allargherà a tutte le aree e quindi a nuove indirizzi e figure
professionali in ragione delle esigenze della realtà produttiva della regione.
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