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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Aprile 2013
 
   
  LA COMMISSIONE EUROPEA ACCOGLIE CON FAVORE IL NUOVO RAPPORTO SULLE PRIORITÀ DI SVILUPPO POST-2015

 
   
  Bruxelles, 10 aprile 2013 - Il commissario europeo per lo sviluppo Andris Piebalgs ha accolto ieri il nuovo rapporto europeo su sviluppo (Erd) su un´azione globale per meglio sostenere gli sforzi dei paesi poveri nel raggiungimento di uno sviluppo. L´erd 2013, intitolata ´ Post 2015: un´azione globale per un Inclusive e futuro sostenibile ´, viene poco più di un mese dopo la pubblicazione della proposta dell´Ue per il framework di sviluppo, una volta che gli obiettivi di sviluppo del millennio (Osm) giunto alla fine, nel 2015 (spiegata nel documento di politica ´ una vita decente per tutti: Ending povertà e dare al mondo un futuro sostenibile ´). Questa relazione indipendente sostiene che, mentre l´impulso per lo sviluppo si trova principalmente a livello nazionale, un ambiente internazionale in cui perseguire la loro agenda di sviluppo è inoltre essenziale per i paesi in via di sviluppo. La relazione sostiene anche che l´azione collettiva internazionale forte è quindi fondamentale e identifica potenziali driver chiave di un partenariato globale. Parlare durante l´evento di lancio, Commissario Piebalgs, ha detto: "sono lieto di vedere che il nuovo disco di ripristino, che è particolarmente rilevante, in molti modi e tempestivo integra e supporta il lavoro della Commissione. Relazione di quest´anno, con la sua analisi approfondita e ambiziosi messaggi, aiuterà stimolare il dibattito sull´agenda di sviluppo post-2015, sia a livello globale ed Eu." La relazione sostiene che l´agenda post-2015 dovrebbe costruire su Osm, ma si sforzano di offrire la più ampia visione della dichiarazione del millennio e promuovere lo sviluppo sostenibile e inclusivo. In questa visione, eradicazione della povertà resta un obiettivo centrale, ma il successo e la protezione richiede strategie che affrontare le radici di esso in maniera inclusiva e sostenibile. La realizzazione di questa visione richiederà andando sia "di là di Osm" e "di là degli aiuti". L´analisi giunge a quattro conclusioni chiave per un´agenda post-2015: • Un´agenda trasformativa - enfatizzando strutturali trasformazioni economiche e sociali, creando occupazione, disuguaglianza di affrontare e trovare soluzioni sostenibili – è di vitale importanza • Proprietà nazionale è la chiave: il nuovo quadro dovrebbe prestare maggiore attenzione agli obiettivi globali come si riferiscono alle esigenze nazionali e gli obiettivi • Scala globale azione collettiva. È urgente una maggiore azione collettiva internazionale attraverso politiche pubbliche globali. Paesi più ricchi dovrebbero rafforzare il loro supporto in aree importanti per lo sviluppo; migliorare la coerenza delle politiche per lo sviluppo; e aumentare il livello e l´efficacia degli aiuti • Un nuovo quadro dovrebbe essere circa gli strumenti quanto più su obiettivi: loro obiettivi e strumenti da utilizzare dovrebbero essere chiaramente evidenziati Informazioni di sfondo - L´iniziativa Erd è sostenuta dalla Commissione europea e sette Stati membri (Finlandia, Francia, Germania, Lussemburgo, Spagna, Svezia e Regno Unito).l´erd è una relazione indipendente, che non riflette la posizione ufficiale dell´Unione europea o dei suoi Stati membri. L´erd 2013 è stato preparato da un team indipendente di ricercatori provenienti da tre istituti di ricerca: Overseas Development Institute (Odi), tedesco Development Institute/deutsches Institut für Entwicklungspolitik (Die) e il centro europeo per la gestione politica di sviluppo (Ecdpm). L´analisi è inoltre arricchito da quattro studi di caso preparati da istituti di ricerca locali in Costa d´Avorio (Cires), Nepal (Sawtee e scienza sociale Baha), Perù (Iep e Rimisp) e Ruanda (Ipar).  
   
 

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