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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 10 Aprile 2013 |
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DECRETO SBLOCCA PAGAMENTI. VENDOLA: "CONDIVIDO PREOCCUPAZIONI IMPRESE"
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Bari, 10 aprile 2013 - “Concordo con tutti quei dubbi e quelle critiche
che in queste ore stanno avanzando le associazioni imprenditoriali in merito ai
contenuti del decreto del Governo per lo sblocco dei pagamenti. Non c’è più
tempo, le imprese stanno morendo e le Regioni non possono restare a guardare”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola
commentando il giorno dopo la firma del provvedimento del governo per lo
sblocco dei pagamenti da parte della Pubblica amministrazione.
Entrando nello specifico del provvedimento, Vendola ha espresso le “sue
molte riserve su questo testo che non servirà né alle imprese né alle Regioni”.
“Intervenga il Parlamento - ha aggiunto Vendola - per modificare un
decreto lacunoso che, per molta parte, non corriponde affatto alle urgenze
drammatiche che esprimono ora i territori e gli enti locali. Un testo che non
interviene laddove invece avrebbe dovuto intervenire, e cioè sul Patto di
stabilità, i cui vincoli sono un cappio al collo delle pubbliche
amministrazioni che hanno risorse chiuse in cassaforte per aprire i cantieri e
dare lavoro e che non possono utilizzare”.
Per Vendola “il decreto, così
come è stato licenziato dal Consiglio dei Ministri, non servirà neanche alla
Puglia, che pure ha accumulato una ricca dotazione di cassa, avendo una
gestione di bilancio virtuosa”.
“Non ne trarranno nessun beneficio – ha sottolineato Vendola - neanche
le imprese pugliesi che risulterebbero penalizzate proprio dalla virtuosità
della Regione Puglia. Un paradosso intollerabile e ridicolo. Occorre però
essere chiari e sgomberare il campo dagli equivoci. La Puglia, così come le
altre regioni, ha bisogno di un allentamento del Patto di stabilità, ha bisogno
di poter spendere le risorse che ha in cassaforte. E’ opportuno dunque, anche
su questo decreto, intervenire in Parlamento e noi stiamo lavorando proprio su
alcuni specifici emendamenti che spero siano condivisi dalla totalità dei
parlamentari pugliesi”.
“L’auspicio – ha concluso Vendola – è che la discussione in Aula, su un
tema così delicato e complicato e in un contesto di possibile blocco dei lavori
a casua della mancata costituzione delle commissioni parlamentari, possa
svolgersi senza approssimazione e superficialità. L’italia avrebbe bisogno una
volta per tutte di legiferare in modo chiaro e netto, affrontando un problema
che, nel corso del tempo, si è stratificato attraverso diversi provvedimenti
legislativi”.
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