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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 10 Aprile 2013 |
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SBLOCCACREDITI; DE FILIPPO: NON UN CENT PAGAMENTI REGIONI IMPRESE LA DENUNCIA DEL GOVERNATORE LUCANO IN UNA LETTERA AI PARLAMENTARI.
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Potenza, 10 aprile 2013 - “Di fronte ad una crisi che produce effetti devastanti
sul tessuto produttivo e sulle persone la serietà del momento consiglierebbe di
evitare annunci ad effetto destinati a rivelarsi, almeno in parte, un bluff. E
allora è bene innanzitutto dire con chiarezza che il Decreto Sblocca crediti
non smuove un solo centesimo dei debiti delle Regioni verso le imprese e poi
mettersi a lavorare con serietà per risolvere questa situazione”. E’ la
denuncia che fa il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, che ha
inviato una lettera a tutti i parlamentari lucani per sollecitare un’azione
volta a risolvere il problema, sottolineando come “a fronte di misure di
allentamento del Patto di Stabilità riguardano pagamenti di debiti certi,
liquidi ed esigibili di parte capitale per un importo di 5 miliardi di euro da
parte degli Enti Locali, la misura coinvolge le Regioni dando solo la
possibilità di effettuare trasferimenti in favore degli Enti Locali a valere
sui residui passivi di parte corrente per un totale di 1,4 miliardi di euro per
tutte le Regioni che significano circa 15 o 16 milioni per la Basilicata”.
“Se l’obiettivo del Decreto sblocca crediti è quello di ridare ossigeno
alle imprese – afferma De Filippo - non è possibile escludere le Regioni che
anche ora continueranno a non poter pagare debiti scaduti relativi a lavori ed
opere realizzate o in corso di realizzazione, pur avendo la disponibilità di
cassa. Servono, pertanto, ulteriori modifiche normative che partano da un
allentamento dei vincoli del Patto di Stabilità per pagamenti di debiti certi,
liquidi ed esigibili di parte capitale come già stabilito per gli Enti Locali e
arrivino ad escludere dal tetto di spesa alcune voci finanziarie quali le
risorse destinate alla ricostruzione nei territori colpiti da eventi sismici, i
trasferimenti effettuati ai Comuni e le royalty derivanti dalle estrazioni
petrolifere”.
Su questi temi, il presidente della Regione ha sottolineato come per la
Basilicata si verifichino problemi peculiari (come nel caso delle royalty che
la Regione incassa direttamente dalle Compagnie ma deve tenere bloccate) e,
addirittura, disparità di trattamento rispetto ad altre realtà. E’ il caso,
quest’ultimo, delle risorse destinate alla ricostruzione dato che, ha spiegato
in tutte le Regioni interessate, a seguito della nomina di un commissario
straordinario, le risorse destinate alla ricostruzione sono transitate in
contabilità speciali, rimanendo così escluse dal Patto di Stabilità. Viceversa,
in Basilicata, sia per il terremoto del 1980 che per quello del 1998, la
Regione è stata costretta a far transitare le risorse del dopo-sisma nel
proprio bilancio, con conseguente impatto sul Patto di Stabilità e relativo
rallentamento e/o blocco dei cantieri”.
“Il Governo – conclude De Filippo – si è ricordato della spesa delle
Regioni tutte le volte che c’è stato da tagliare. Dimenticarsene ora è
un’ingiustizia non verso chi le amministra, ma per il sistema delle imprese. Ed
è necessario rimediare al più presto”.
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