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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 10 Aprile 2013 |
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OSPEDALE SANTA MARIA DEGLI ANGELI DI PORDENONE : NUOVO LASER GUARISCE L’IPERTROFIA PROSTATICA
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Pordenone, 10 aprile 2013 - La
Patologia Urologica Maschile Piu´ Diffusa “L’ipertrofia prostatica” spiega il
dottor Antonio Garbeglio, direttore della Struttura Complessa di Urologia della
Aosma di Pordenone, “è la patologia urologica più diffusa negli uomini over 50,
seconda in Italia solo alla ipertensione arteriosa ed è´ responsabile di
importanti disturbi della sfera urinaria che influiscono pesantemente sulla
qualità di vita. Tra tutti, il getto indebolito, le levate notturne per lo
stimolo urinario, lo sgocciolamento, la sensazione di incompleto svuotamento,
l’urgenza minzionale se non l´incontinenza da urgenza, l’aumentata frequenza
diurna e, nei casi più seri, la ritenzione urinaria che necessita nella fase
acuta di un catetere. Possono coesistere anche disturbi della sfera sessuale,
quali il deficit dell´erezione e problemi di eiaculazione”.
Una Nuvola Di Vapore “La recente
metodica messa a punto negli Usa, sfrutta l’azione di un laser al triborato di litio ad alta
potenza che vaporizza con precisione millimetrica solo l’eccesso di tessuto
prostatico ripristinando un’ adeguata funzione urinaria . Greenlight
salvaguarda la cotinenza urinaria e la
potenza sessuale. Sulla base dei dati
disponibili infatti, nessun paziente
trattato con il laser verde ha sviluppato un deficit erettile secondario alla
procedura.”
Senza Bisturi "Greenlight
laser è una procedura mininvasiva , si
effettua per via endoscopica in anestesia spinale. La fibra laser, introdotta
dal pene nell’uretra attraverso un sottile cistoscopio, raggiunge il tratto di
uretra a valle della vescica, le cui pareti sono delimitate dalla prostata, e
vaporizza il tessuto prostatico in eccesso fino ad una adeguata apertura del
canale uretrale senza provocare sanguinamento. La maggior parte dei pazienti
torna a casa dopo una- due notti di
ricovero e riprende le normali attività nel giro di una settimana. Il laser verde amplia le opzioni terapeutiche
per la cura dell’Ipb e si affianca alla resezione endoscopica della prostata
(Turp) il trattamento tuttora considerato di riferimento”.
Anche Con Anticoagulanti E Pacemaker Continua il dottor Garbeglio:
“L’immediato effetto coagulativo dell’area trattata consente di intervenire in sicurezza anche su
pazienti affetti da malattie cardiovascolari e della coagulazione, in cura con
farmaci antiaggreganti o anticoagulanti, e pertanto ad alto rischio di
sanguinamento intraoperatorio. Questi pazienti possono infatti essere
sottoposti al trattamento laser senza sospendere la terapia. Non solo,
Greenlight laser è utilizzabile in sicurezza anche nei pazienti portatori di
pace-maker, in quanto non richiede l’impiego di fonti di energia elettrica
controindicato in questi casi”.
Liste Di Attesa, Posti Letto"ogni anno in Italia vengono
effettuati migliaia di interventi per Ipb, una non trascurabile percentuale dei
quali ancora con tecniche invasive, a cielo aperto, con degenze fino a 5-7
giorni e con un significativo impatto sulla occupazione dei posti letto. La
fotovaporizzazione laser, potenzialmente applicabile anche a prostate di grosse
dimensioni, e caratterizzata da degenza brevi, potrebbe determinare una
sensibile riduzione dei giorni di degenza con vantaggi, in tempi di
spending-review, in termini di costi sanitari e di liste d´attesa”.
In Italia Come Negli Usa La nuova tecnica laser, impiegata con successo
in più di 500mila pazienti nel mondo, è disponibile, a totale carico del Ssn,
presso l’Ospedale di Pordenone ed in altri Ospedali della Penisola. Allo stato
attuale, i centri urologici che abitualmente utilizzano questa tecnica sono 15,
uniformemente distribuiti e con una casistica complessiva di oltre 1.000
interventi.
"Negli Usa e in Inghilterra” conclude il dottor Garbeglio “la
vaporizzazione prostatica con il Greenlight, grazie all’assenza di
sanguinamento e alla possibilità di una precoce rimozione del catetere, viene
spesso eseguita in regime di Day Surgery e il paziente può essere dimesso il
giorno stesso. Una delle prospettive future è quella di poter allineare la
nostra esperienza a quelle dei paesi sopraccitati, per raggiungere una
percentuale di trattamenti con Greenlight in regime di Day Surgery pari al
50-60% del totale”.
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