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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 10 Aprile 2013 |
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OLTRE MILLE TRAPIANTI IN 10 ANNI GRAZIE ALLE DONAZIONI EFFETTUATE NEGLI OSPEDALI DELLA ASL DI FIRENZE
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Firenze, 10 aprile 2013 - Sono
oltre un migliaio le persone che fra il 2002 e il 2012 si sono sottoposte a
trapianto di organi o di tessuti grazie alle donazioni di pazienti deceduti nei
quattro ospedali dell’Azienda sanitaria di Firenze che avevano dato il loro
consenso all’espianto.
In questo decennio nei reparti di rianimazione dell’Azienda sono stati
effettuati accertamenti di morte con criteri neurologici di 218 pazienti
deceduti con lesioni cerebrali acute (100 a Ponte a Niccheri, 62 a Santa Maria
Nuova, 28 a Torregalli ed altrettanti a Borgo S. Lorenzo), i quali sono stati
individuati come potenziali donatori di organi. Il 60% di questi ha donato
almeno un organo idoneo per il trapianto. In linea con il tasso medio regionale
nel 27% dei casi c’è stata, o da parte dei familiari o per le volontà espresse
in vita dal deceduto, un’opposizione alla donazione.
Complessivamente sono stati prelevati 345 organi: 226 prelievi di rene,
111 di fegato, 4 di cuore, 2 di polmone e altrettanti di pancreas. Di questi
organi, ben 205 sono stati trapiantati con successo in pazienti in lista di
attesa in Centri trapianti regionali – Careggi a Firenze, Le Scotte a Siena e
Cisanello a Pisa -, nazionali e, in un caso, a livello europeo.
«La discrepanza tra organi prelevati ed organi trapiantati – spiega il
dottor Alessandro Pacini, direttore del Coordinamento donazioni e trapianti
dell’Asl 10 – è nella norma e si spiega con l’età dei pazienti deceduti, spesso
molto anziani, con una media intorno ai 75 anni. A quell’età, e anche dopo, non
si possono donare tutti gli organi, ma altri sì, come il fegato, per esempio,
che non risente per niente del passare del tempo e può salvare la vita a
pazienti anche molto giovani».
La donazione ed il prelievo non ha interessato solo gli organi, ma
anche i tessuti, come ad esempio la cornea, la cute, i segmenti ossei, le
valvole cardiache. I tessuti, oltre che nei precedenti donatori di organi,
possono essere prelevati anche in tutti i pazienti deceduti per arresto
cardio-respiratorio sia nei vari reparti di degenza che altrove.
«Il limite di 75 anni previsto per il prelievo di cornea e cute –
aggiunge Pacini – mostra che anche in questo caso il margine di donazione è
ampio. La cornea, in particolare, può essere prelevata anche in pazienti
affetti da neoplasie solide. Per questo negli Hospice dell’Azienda è stato
avviato un programma di donazione di cornee».
Nel decennio 2002-2012 negli ospedali dell’Azienda sanitaria di Firenze
ci sono stati 485 donatori di cornea che hanno permesso il trapianto a più di
600 pazienti in lista di attesa; 26 di cute i cui tessuti hanno salvato diversi
pazienti gravemente ustionati; 11 donatori di tessuto muscolo scheletrico
impiantato in decine di pazienti affetti da patologie osteoscheletriche gravi;
6 donatori di valvole cardiache.
I programmi di prelievo di organi e tessuti sono attivi in tutti gli
ospedali fiorentini. «È importante fare una scelta in vita – conclude il dottor
Pacini – in modo da non lasciare i familiari soli nel momento del dolore. I
modi per manifestare la propria volontà sono molteplici e vanno usati, senza
porsi il problema di non essere idonei perché ci consideriamo troppo vecchi o
malati. La dichiarazione di volontà può essere sottoscritta presso i Cup
dell’Azienda e nei prossimi mesi il Comune di Firenze darà la possibilità di
dichiararsi donatori anche presso gli uffici dell’anagrafe in occasione del
rinnovo della carta di identità. Sono valide anche la dichiarazione all’Aido,
il tesserino blu del Ministero o una semplice dichiarazione olografa.
L’importante è portarli sempre con se».
Informazioni sulle donazioni si trovano nel sito internet
http://www.asf.toscana.it/ o telefonando allo 055-6937682.
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