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Notiziario Marketpress di
Lunedì 29 Aprile 2013 |
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FRANA DI CAPRIGLIO, POSIZIONATO IL SISTEMA RADAR COMPLESSIVAMENTE 27 GLI SFOLLATI NEL PARMENSE. PROSEGUE IL MONITORAGGIO A BOSCHETTO E SAUNA.
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Parma, 29 aprile 2013 – Si chiama interferometro lo strumento che dal
24 aprile il gruppo di geologi dell’Università di Firenze, centro di
riferimento per il Dipartimento nazionale di Protezione civile, ha collocato
lungo la corona della frana di Capriglio. Il sistema radar consentirà di
monitorare in tempo reale i movimenti della frana che oggi ha un fronte di
circa due chilometri e minaccia oltre a Capriglio l’abitato di Pianestolla. E’
in questa piccola frazione che quando la criticità è diventata emergenza si
sono dovute allontanare nove persone dalle loro case, due di queste sono
crollate insieme ad un capannone. La strada comunale è ancora non transitabile
ma si sta lavorando al ripristino della vecchia viabilità in modo da
ricollegare le due frazioni.
Alle operazioni di installazione dell’interferometro hanno collaborato
il Servizio provinciale e i volontari di Protezione Civile che hanno montato la
tenda a protezione di questo prezioso strumento. Il sistema radar invierà per
almeno un mese i dati al Dipartimento di Scienze della terra dell’Università di
Firenze.
Intanto lunedì si è svolto un incontro fra i tecnici del Servizio
Viabilità della Provincia con i geologi per individuare la soluzione più idonea
alla realizzazione del Bypass a Boschetto.
“Contiamo di risolvere il problema entro un mese, siamo consapevoli
dell’importanza che la Massese ha per lo
spostamento di persone e merci – spiega l’assessore provinciale Andrea Fellini
– Sul territorio l’emergenza non è ancora finita. Dopo la riapertura a senso
unico alternato della provinciale 104 a Selva di Cassio, restano sei le
provinciali ancora interrotte. Le piogge che ancora sono annunciate non aiutano
l’assestamento delle frane e non ci permettono una valutazione definitiva di
quanto accaduto in Appennino. Si conferma che i centri più colpiti sono stati
Tizzano, Neviano e Corniglio, ma registriamo una grande diffusione di questi
fenomeni su tutto il territorio. L’auspicio, come più volte detto, è che arrivi
in tempi rapidi la dichiarazione dello stato di emergenza accompagnato da
risorse che ci permettano di approntare gli interventi più urgenti”.
Ad oggi il numero degli sfollati ammonta complessivamente a 27 di cui
otto a Boschetto e nove residenti in due abitazioni e una stalla minacciate
dalla frana di Sauna, nel Cornigliese.
Questo smottamento è ora monitorato da un sistema di picchetti
installati dal Consorzio di Bonifica per conto del Servizio Tecnico di Bacino.
Il fronte è di 1 km di lunghezza e dista circa 500 metri dalle case
dell’abitato. Due escavatori sono in azione per drenaggi in modo da convogliare
le acque di monte verso il Rio Lucconi.
Ad oggi sono cinque le frazioni isolate, l’ultima in ordine di tempo
Antreola nel Nevianse con 3 abitazioni e una azienda agricola.
Strade provinciali: 6 strade interrotte di cui 2 in 2 punti. Attivata
viabilità comunale alternativa.
Sp 65 dal km3+500 al km 5 loc. Musiara Inferiore;
Sp 665R loc. Boschetto;
Sp 17 in 2 punti: km 40 loc. Ceretolo e km 43 loc. Ponte Vetto;
Sp 74 al km 2+200 loc. Staiola;
Sp 112 loc. Pessola km9+700;
Sp 15 in 2 punti: loc. Chiastre-casaselvatica dal km34+200 al km 36+700
e loc. Riva dei Preti-chiastre dal km 24+300 al km 34+200;
La Sp 104 in località Monumento del Partigiano al km6+800 a Selva di
Cassio è stata riaperta a senso unico alternato.
Di nuovo come a Capriglio una famiglia sta per vedere crollare la propria casa.
Questa volta la frana è quella di Sauna nel Cornigliese. I tecnici la stanno
monitorando da giorni con un sistema di picchetti, ma da ieri il movimento,
anche a causa delle recenti piogge, si è fatto più incisivo coinvolgendo anche
la casa della famiglia Rabaglia e la stalla di Magnani, evacuate per precauzione
nei giorni scorsi. La stessa sorte tocca in queste ore a una casa, che si sta
sgombrando e a una stalla con una sessantina di capi per spostare i quali è
stato allertato il servizio di medicina veterinaria dellì’Ausl. Questa mattina
sul posto hanno lavorato una cinquantina di persone: tecnici Enel, Iren e
Socogas, sulle reti di competenza, del Servizio tecnico di bacino, del Servizio
Ambiente della Provincia e i Volontari di Protezione Civile con il presidente
del coordinamento Stefano Camin. La frana lambisce case limitrofe alla piccola
frazione il cui nucleo storico al momento non è per fortuna coinvolto dallo
smottamento. Sta partendo gruppo elettrogeno per controllo notturno sulla zona.
Guai anche sulla provinciale 15 di Calestano, a Armorano. Il masso che
incombeva sulla strada e in conseguenza del quale la stessa era stata chiusa al
traffico è crollato questa notte ed è stato rimosso nelle prime ore del mattino
da operai incaricati dal Servizio Viabilità della Provincia. Il tratto di
provinciale che va da Armorano fino a Berceto resta transitabile solo per i
residenti.
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