|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 20 Maggio 2013 |
|
|
|
|
|
LA REGIONE BASILICATA PRIMA PER TRASPARENZA IN ITALIA
|
|
|
|
|
|
Potenza, 20 maggio 2013 - La Regione Basilicata è prima in trasparenza in Italia. Il sito internet del massimo ente lucano, infatti, è il primo tra quelli delle regioni Italiane ad essere stato adeguato a quanto previsto dal Decreto Legislativo 33 del 2013 in materia di Amministrazione trasparente e accesso civico, rispettandolo al 100%. Come facilmente verificabile sul sito del Ministero per la Pubblica amministrazione e semplificazione, la Regione Basilicata è l’unica ad aver rispettato tutti e 67 gli indicatori di trasparenza previsti nel citato decreto con il proprio sito istituzionale ( www.Regione.basilicata.it ). In particolare sono state create e posizionate, con l’evidenza richiesta dalla norma, le sezioni Amministrazione trasparente, Programma per la trasparenza e l´integrità, Rendiconti gruppi consiliari regionali/provinciali, Consulenti e Collaboratori, Dotazione organica, Contrattazione collettiva, Posizioni organizzative, Incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti, Personale, Dirigenti, Bandi di concorso, Bandi di gara e contratti, Carta dei servizi e standard di qualità, Beni immobili e gestione patrimonio, Pagamenti dell´amministrazione, Indicatore di tempestività dei pagamenti, Opere Pubbliche, Pianificazione e governo del territorio, Informazioni ambientali, Interventi straordinari e di emergenza. E sempre a quanto risulta dallo stesso Ministero, la Regione Basilicata brilla anche per aver adempiuto a tutti e quattro gli altri indicatori di trasparenza e accessibilità, mettendo direttamente nella propria homepage (oltre alla sezione Trasparenza) Urp, Pubblicità legale, sezione Privacy e Note legali. L’adeguamento della piattaforma tecnologica è, inoltre, soltanto uno dei passaggi messi in campo per migliorare la qualità e l’efficienza dell’amministrazione regionale nei rapporti col cittadino. Il sito “Amministrazione trasparente”, infatti, continuerà ad essere riempito di contenuti per garantire ai cittadini quello che il legislatore chiama “accesso civico”. |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|