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Notiziario Marketpress di
Lunedì 20 Maggio 2013 |
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LOMBARDIA. GIUNTA A BRESCIA, ASSESSORI A MUSEO FOTOGRAFIA
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Brescia, 20 maggio 2013 - Pezzi unici e originali, che
hanno fatto
la storia della fotografia,
dai primi tentativi di fissare un
ritratto, passando dai
dagherrotipi, ambrotipi e ferrotivi, fino
ad arrivare al digitale dei
giorni nostri. Si è conclusa con una
visita al Museo nazionale
della Fotografia ´Alberto Sorlini´ la
giornata bresciana degli
assessori alle Culture, Identità e
Autonomie e alla Sicurezza,
Protezione civile e Immigrazione. A
guidarle, fra le curiosità
del Museo, il presidente Claudio
Ceni. Una tappa che ha un
significato preciso - come hanno
spiegato gli assessori -,
perché è un segnale concreto della
necessità di far conoscere
le eccellenze lombarde e bresciane
anche al di fuori dei
confini territoriali.
60 Anni Che Hanno Fatto La
Storia - Il Museo venne fondato nel
1975 da un´associazione di
fotografi che, nel 1953, avevano dato
origine al Cinefotoclub per
divulgare l´arte della fotografia.
Quest´anno ricorre dunque il
sessantesimo dalla nascita, un
compleanno ´troppo
importante´ per non essere festeggiato in
modo degno.
Un´eccellenza Europea - ´Il
Museo - ha ricordato l´assessore
alla Sicurezza - è stato
riconosciuto dalla Kodak come il
secondo a livello europeo
per quanto riguarda il materiale
presente´. In Italia, solo
Firenze, può vantare un patrimonio
così ricercato.
I Pezzi In Mostra - Nelle
sale del Museo spiccano, solo per
citarne alcune, una camera
´Top Gun´ usata dalla Marina militare
americana sulle navi
portaerei; una fotomitragliatrice ´Zeiss
Ikon´ tedesca del 1930 in
grado di scattare 6.000 fotogrammi al
secondo e una fotocamera da
5.600 fotogrammi (sempre al secondo)
usata dalla Nasa per la
ricerca scientifica.
Conoscere Patrimonio Stando
Sul Territorio - Un pomeriggio
´molto interessante e
importante´ per l´assessore alle Culture,
che ha scelto di iniziare il
suo mandato stando sul territorio,
proprio per conoscere da
vicino istanze, esigenze e proposte.
´Perché - ha detto - è solo
così che poi si può pianificare il
modo migliore per diffondere
il nostro immenso patrimonio
culturale´. |
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