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Notiziario Marketpress di
Martedì 21 Maggio 2013 |
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FVG-SLO-CARINZIA: COOPERARE PER SVILUPPO TRILINGUISMO
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Lignano Sabbiadoro (Ud), 21
maggio 2013 - Intensificare e allargare la
cooperazione scolastica
transfrontaliera per creare le condizioni
di sviluppo di una reciproca
conoscenza linguistica tra i giovani
del Friuli Venezia Giulia,
della Carinzia e della Slovenia, che è
richiesta in modo crescente
dal mercato del lavoro e dalle
famiglie.
E´ quanto è emerso dai
lavori del convegno "Competenze oltre in
confini-Kompetenzen ohne
Grenzen, Kompetence preko meja,"
svoltosi il 17 e 18 maggio a
Lignano, al quale hanno partecipato
numerosi insegnanti e
dirigenti scolastici provenienti dai tre
Paesi confinanti.
L´incontro, nel corso del
quale sono stati presentati e valutati
come significativi i
risultati raggiunti dai numerosi progetti di
collaborazione
transfrontaliera, rappresenta la conclusione del
progetto comunitario
Interreg Esco "Educare senza confini," che
ha visto il coinvolgimento
dell´Istituto Omnicomprensivo Bachmann
di Tarvisio, della Direzione
Centrale Istruzione e Università
della Regione,
dell´Educandato Uccellis di Udine e delle scuole
di Villaco, Kranjska Gora e
Jesenice. Al dibattito, moderato da
Mario Mirasola, hanno preso
parte anche i docenti delle
Università di Udine,
Klagenfurt e Maribor.
I relatori hanno
sottolineato come il confronto, la conoscenza,
lo scambio di esperienze e la
mobilità rappresentino gli
strumenti necessari alle
nuove generazioni per abbattere le
barriere che ancora esistono
tra le diverse realtà nazionali
contermini.
Il trilinguismo in classe
non inizia esclusivamente con
l´apprendimento della lingua
del vicino, bensì si sviluppa
soprattutto con le
esperienze interculturali e momenti di
socializzazione nel dopo
scuola: i ragazzi coinvolti nella
cooperazione hanno imparato
i termini nella lingua dei loro
coetanei attraverso il
gioco, il ballo e la pratica delle arti
figurative.
I progetti realizzati hanno
previsto da quest´anno anche lo
scambio itinerante dei
docenti, che per un determinato periodo
trasmettono nel Paese vicino
il sapere ai ragazzi, la cui madre
lingua è un´altra.
Per la continuazione e l´approfondimento
della collaborazione
transfrontaliera in questo
settore è comunque necessario il
sostegno dei decisori
politici, è stato precisato all´incontro.
Servirebbe naturalmente
anche potenziare l´autonomia scolastica
regionale, ha evidenziato a
margine del convegno Patrizia Pavatti
dell´Ufficio scolastico
regionale.
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