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Notiziario Marketpress di
Martedì 21 Maggio 2013 |
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FORUM DEI GIORNALISTI: TOSCANA PONTE POSSIBILE CON LE VOCI DI LIBERTÀ DEL MEDITERRANEO
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Firenze, 21 maggio 2013 - “Quando si parla di diritti e
di libertà, la Toscana c’è e ci sarà sempre di più. Il nostro impegno è quello
di diventare un ponte e un riferimento costante per le tante voci di libertà,
spesso giovani, che vengono dal Mediterraneo e si distinguono con idee e azioni
concrete, soprattutto nel campo dell’informazione, in quei paesi in cui la
libertà di parola e di espressione non trovano asilo”.
Lo ha detto il 17 maggio a
Firenze Vittorio Bugli, assessore regionale alla presidenza che ha portato i
saluti della Regione Toscana al Forum dei giornalisti del Mediterraneo.
Un’iniziativa promossa da Isf, l’associazione a difesa della libertà di stampa
e di espressione nel mondo, e organizzata per fare il punto sullo stato dei
diritti umani e dei livelli di democratizzazione dopo le ‘primavere arabe’.
Da sempre in campo per i
diritti, con azioni concrete - Bugli ha sottolineato la lunga tradizione in
difesa dei diritti umani e della libertà della Toscana, citando il Meeting che
si svolge da sedici anni a dicembre al Palamandela di Firenze, ogni volta con
migliaia di ragazzi delle scuole medie e superiori, per parlare delle libertà e
dei diritti dovuti (e più spesso negati) nel mondo. “Proprio nel 2010 – ha
ricordato Bugli – questo evento lo abbiamo dedicato alla libertà delle idee e
dunque della libertà di espressione. Sul palco c’erano anche gli scrittori ed
intellettuali perseguitati ed accolti dalla rete delle città rifugio, tra cui
Grosseto, Chiusi, Certaldo, Pontedera, che fa capo all’organizzazione Icorn,
con sede in Norvegia, di cui la Toscana fa parte fin dalla nascita”. “Questo
per dire – ha proseguito – che il nostro impegno si declina da sempre in azioni
concrete e così dovrà essere anche in futuro. Guardando ancora di più all’area
del Mediterraneo, lo stesso mare che bagna la Toscana ma anche molti dei paesi
arabi dove un crescente fermento politico, culturale e intellettuale,
soprattutto tra i giovani, è seguito ad un preoccupante aumento dell’azione
repressiva e liberticida da parte dei governi”. Da qui la totale disponibilità
della Regione ad “accogliere idee e promuovere iniziative che possano
amplificare questo fermento”.
Quirico libero e democrazia
in Siria – Bugli si è soffermato alla fine anche sulla gravissima situazione
della Siria.giornalisti e blogger che hanno partecipato al Forum sono arrivati
in questi due giorni anche da quel paese, oltre che dalla Tunisia e dalla
Turchia, dall’Egitto e dall’Iraq, dal Medio Oriente e dal Maghreb in genere.
Bugli ha ricordato il dramma di Domenico Quirico, il giornalista italiano della
Stampa scomparso in Siria alla fine di aprile, sostenendo con convinzione
l’appello che il Forum dei giornalisti del Mediterraneo rivolge alla comunità
internazionale per l’immediata cessazione delle violenze sul popolo siriano,
per la totale libertà di accesso e movimento per le associazioni umanitarie
impegnate nei soccorsi e per i giornalisti che quel che sta succedendo vogliano
raccontare: per l’affermazione di un regime democratico secondo le aspirazioni
manifestate apertamente da gran parte della popolazione siriana.
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