|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 21 Maggio 2013 |
|
|
  |
|
|
ROSSI SUL MICROCREDITO: “I TOSCANI POVERI SARANNO PIÙ SOLVENTI DEI FINANZIERI TRUFFALDINI”
|
|
|
 |
|
|
Firenze, 21 maggio 2013 – “I toscani che riceveranno i
soldi dal microcredito saranno più solventi, nel restituirli, dei finanzieri
truffaldini che hanno finito per chiedere l’intervento dello Stato”. Così il
presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, il 17 maggio a Firenze poco
prima della firma del protocollo d’intesa fra Regione e quattro associazioni
del volontariato toscano (Caritas e Arci, Misericordie e Anpas) che, in base
agli strumenti del microcredito, attiva interventi di sostegno finanziario per
la lotta alla povertà e per l’inclusione sociale.
Sono 5 i milioni messi a
disposizione dalla Regione che, attraverso la mediazione delle associazioni,
arriveranno direttamente nelle tasche di persone in condizioni di particolare
fragilità socio economica: il prestito (fino a un massimo di 3 mila euro per
ciascuna persona) dovrà poi essere restituito dagli interessati entro un
massimo di 36 mesi e servirà, in una sorta di fondo rotativo, per attivare
ulteriori interventi sempre di microcredito.
Ricordato come la Regione
Toscana non abbia tagliato sul sociale (“Non abbiamo scaricato sul volontariato
le carenze dello Stato”) riuscendo, anzi, ad “aggiungere con fondi regionali
ciò che lo Stato andava tagliando”, Rossi ha fatto presente che “davanti alla
sfida delle vecchie e nuove povertà lo strumento del microcredito rappresenta
una buona soluzione, anche grazie a una preziosa sinergia fra istituzioni e
associazionismo”.
Dello stesso parere, in
rappresentanza delle Caritas toscane, l’arcivescovo di Arezzo, mons. Riccardo
Fontana (“La parte più debole della nostra gente non ce la fa più, anche in
Toscana sono in tanti a tribolare e questo agire insieme con il microcredito è
un segnale di grande importanza: speriamo diventi un fatto acquisito, anche a
livello centrale, l’obbligo di non tagliare sul sociale”). Per Gianluca
Mengozzi, presidente toscano Arci, si tratta di un “passo enorme nel dialogo
fra istituzioni e associazionismo”. La soddisfazione delle Misericordie toscane
è stata manifestata dal presidente Alberto Corsinovi sottolineando anche la
necessità di “un percorso di accompagnamento con i soggetti destinatari
dell’intervento che possa aiutare il superamento delle difficoltà contingenti
in cui si sono venuti a trovare”. E parole positive (“Uno strumento davvero
utile per un percorso importante”) anche dal rappresentante delle Pubbliche
Assistenze toscane a nome del presidente Anpas, Attilio Farnesi.
|
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|