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Notiziario Marketpress di
Martedì 21 Maggio 2013 |
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PIEMONTE: PRESENTATA IN PRIMA COMMISSIONE LA RIORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI REGIONALI
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Torino, 21 maggio 2013 - L’assessore
regionale al Personale, Gian Luca Vignale, ha presentato il 17 maggio in prima
Commissione consiliare la delibera di approvazione del Piano della Performance
per la Regione Piemonte e la “Disciplina dell´organizzazione degli uffici
regionali e disposizioni concernenti la dirigenza ed il personale", sulla
delibera in materia di dotazione organica della Giunta regionale.
L’approvazione del
provvedimento organizzativo, che regolamenta le modalità di redazione del piano
e della relazione della Performance, è dettato dalla legge regionale 23 del
2008, che recepisce i principi sanciti nel decreto legislativo 150 del 2009, il
cosiddetto “Decreto Brunetta”.
La proposta di deliberazione
in merito all’organizzazione degli uffici regionali è invece una conseguenza
del dettato normativo del Decreto Legge 95/2012, convertito in legge 135/2012,
che pone una riduzione di almeno il 20 per cento per il personale dirigenziale
e del 10 per cento della spesa complessiva relativa al numero dei posti in
organico per il personale non dirigenziale. Il decreto legge 95/2012
stabilisce, inoltre, l’applicazione, per il personale in soprannumero del
trattamento pensionistico vigente prima dell’entrata in vigore dell’articolo 24
del Decreto Legge n. 201/201 (la legge Fornero).
Attraverso la delibera
presentata oggi in Commissione verrà modificata, semplicemente attraverso la
soppressione dei posti già attualmente vacanti e risultanti in sovrappiù
rispetto alle reali necessità dell’ente regionale, la precedente dotazione
organica della Giunta regionale, deliberata nel 2008, che prevedeva 2.948 posti
di ruolo, di cui 207 di dirigenza.
Nel dettaglio, la nuova
pianta organica risulta essere composta da 2.602 posti, di cui 165
dirigenziali. La rideterminazione della dotazione organica così proposta
determinerà un risparmio del 20,29% per la qualifica dirigenziale (pari a circa
2,5 milioni di euro) e del 10,03% per le categorie (pari a circa 7,5 milioni di
euro), per un risparmio complessivo di oltre 10 milioni di euro l’anno.
“Negli ultimi anni - spiega
Vignale - gli interventi normativi in materia di personale, sia nazionali che
regionali, hanno richiesto la predisposizione di interventi strutturali di
revisione e riduzione della spesa pubblica, al fine di conseguire, da un lato,
il miglioramento dell’efficienza della pubblica amministrazione e, dall’altro,
minori oneri a carico della finanza pubblica. Con queste finalità d’altronde sono
stati votati, all’interno della legge finanziaria 2013, alcuni provvedimenti
importanti, come la possibilità di pensionamento con il raggiungimento dei
requisiti pre-riforma Fornero, la mobilità volontaria, la risoluzione
consensuale e l’ incentivo al part time”.
“Tuttavia - prosegue
l’assessore – per legge l’applicazione della possibilità di accedere alla
pensione con i requisiti pre-Fornero è strettamente connessa ad una
riorganizzazione della pianta organica che segua i parametri imposti dal decreto
legge 95/2012. Il processo di quantificazione numerica è quindi dettato sia
dall’esigenza di razionalizzazione strutturale che di riduzione della spesa,
motivo per cui la deliberazione rappresenta un atto di grande importanza, che
tra l’altro riduce semplicemente un surplus organizzativo”.
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