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Notiziario Marketpress di
Lunedì 05 Marzo 2007 |
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AL TEATRO FILODRAMMATICI GLENGARRY GLEN ROSS DI DAVID MAMET
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Milano, 5 marzo 2007 - Debutta a Milano Glengarry Glen Ross che valse a David Mamet il Premio Pulitzer nel 1984. La compagnia teatrale Gank mette in scena per la regia di Alberto Giusta una commedia sul capitalismo americano e sul carattere distruttivo della competizione. Una gara senza esclusione di colpi tra quattro venditori senza scrupoli. Il crollo del sogno americano. Dal 5 all’11 marzo al Teatro Filodrammatici. In un´agenzia immobiliare di Chicago, quattro venditori vengono messi in competizione: chi riuscirà a firmare più contratti riguardanti certi terreni della Florida avrà in premio una Cadillac, mentre gli ultimi due classificati saranno licenziati. Ha così inizio una lotta senza esclusione di colpi. Cene al ristorante cinese, tentativi di persuasione e di depistaggio, entusiasmo momentaneo e repentino sconforto, tutto è lecito per procacciarsi un cliente: dalla maldicenza all´intrigo, dalla lusinga all´ipnosi. Sino a che le cose precipitano, quando qualcuno mette a soqquadro l´agenzia per rubare i contratti più importanti. Premio Pulitzer nel 1984 e già messo in scena l´anno seguente dal Teatro di Genova, Glengarry Glen Ross è un testo sempre attuale e di grande coinvolgimento emotivo, che viene ora riproposto nel nuovissimo allestimento di un gruppo di attori formatisi tutti alla Scuola di Recitazione dello Stabile genovese. Con linguaggio crudo e immediato, David Mamet (classe 1947) riporta in primo piano il mondo di Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller, ma lo rappresenta ormai inesorabilmente prigioniero di un eterno presente: un mondo senza donne e senza famiglia, in cui ciò che conta è solo il coinvolgimento totale nella vendita, l´investimento emozionale dell´esperienza, l´aggressività dell´approccio e il virtuosismo dell´arte della persuasione. «L´america è un paese fondato sulle vendite», ha scritto David Mamet. «La compagnia della Baia di Hudson vendette l´America agli inglesi; le compagnie terriere vendettero l´Ovest a quelli dell´Est: la crescita dell´America si è sempre basata sul piccolo commercio di risorse naturali. È stato soltanto quando queste risorse (terre libere, lavoro degli schiavi, potere a poco prezzo, mercati coloniali) sono venute meno che il Sogno Americano è crollato. Questo è il vero problema dei venditori di Glengarry Glen Ross. È stato detto che questa commedia parla del capitalismo americano e del carattere distruttivo della competizione. Mi sembra logico e probabilmente vero. Anche se poi quello che intendevo fare era soprattutto scrivere delle mie esperienze in una vera agenzia immobiliare: vi assicuro che, per quanto grottesco possa sembrare il comportamento dei personaggi, conoscere ciò che accade in un vero ufficio lo farebbe apparire normale». Www. Teatrofilodrammatici. It . |
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