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Notiziario Marketpress di
Martedì 21 Maggio 2013 |
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"GENERE E SCUOLA", LE ESPERIENZE IN TRENTINO
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Trento, 21 maggio 2013 - Un confronto di esperienze, attorno ad un tema centrale: questo è "Genere e scuola", l´incontro che si è svolto ieri, presso l´aula magna del Palazzo dell´istruzione di via Gilli, a Trento. Ad organizzarlo l´Università di Trento, l´Iprase e gli assessorati all´istruzione e allo sport e alla solidarietà internazionale e alla convivenza della Provincia autonoma di Trento. Ad introdurre i lavori l´assessore Marta Dalmaso - che ha portato anche il saluto della collega Lia Giovanazzi Beltrami, impossibilitata ad intervenire - e Lucia Trettel dell´Ufficio per le politiche di pari opportunità. L´assessore Dalmaso ha sottolineato come sia "sotto gli occhi di tutti la necessità e l´urgenza del riconoscimento delle differenze di genere. Ed è importante che oggi si renda conto delle iniziative avviate nelle scuole, e non solo, in questi ultimi due anni. E´ infatti tema strategico quello di far sì che su questi temi si possano avvicinare ragazze e ragazzi da subito. E´ da loro che si deve partire per intaccare stereotipi ancora pesanti che si vedono anche sui banchi di scuola. Per far questo è altrettanto importante che gli adulti abbiano gli strumenti adeguati. Certo, la scuola non può fare tutto, ma può fare tanto e può dare il suo contributo non tanto sulla quantità delle cose ma lavorando su atteggiamenti consapevoli del fatto che è decisivo partire dalle relazioni. E le opportunità offerte dalla relazione di genere vanno appunti colti in questo senso". L´assessore Dalmaso ha anche ricordato come l´incontro nasce anche grazie all´ottima collaborazione tra i due Assessorati provinciali, l’Iprase (oggi era assente Chiara Tamanini che ha dato un importante contributo all´organizzazione) e il Centro interdisciplinare di studi di genere dell’Università di Trento (rappresentato da Barbara Poggio). Lucia Trettel ha poi ricordato - prima dell´avvio del confronto di esperienze nella provincia di Trento - come proprio la legge provinciale sulle pari opportunità, dedichi un articolo alla previsione per la Provincia di realizzare interventi di educazione, promozione e sensibilizzazione rispetto alle pari opportunità nelle scuole di ogni ordine e grado. E’ quindi obiettivo della Provincia sostenere, attraverso la scuola, una cultura orientata al genere, basata sulla comprensione di ciò che significa nella nostra società essere uomini ed essere donne, accompagnando i giovani e le giovani nella fondamentale riflessione sulla costruzione della propria identità e sull’importanza dell’appartenenza sessuale. Ecco che così sono stati proposti alle scuole laboratori rivolti agli studenti ma anche agli insegnanti e ai genitori, come è stato presentato nelle relazioni dell´incontro di oggi. Un percorso delicato e impegnativo ma indispensabile per il futuro dei nostri figli e delle nostre figlie, per percorrere il quale è necessario il contributo di tutti. I lavori sono poi proseguiti con la relazione introduttiva, "La formazione al genere: riflessioni a partire dall’esperienza" di Maria Serena Sapegno dell´Università la Sapienza di Roma e la presentazione della sperimentazione con "L’articolazione del progetto e le scelte educative" di Giulia Selmi, Centro Studi Interdisciplinari di Genere; "Gli strumenti educativi progettati" di Maria Agnese Maio, formatrice, Associazione Il Progetto Alice; "L’esperienza di insegnanti e alunni/e: i laboratori al Liceo “A. Rosmini” di Rovereto" di Francesco De Pascale, dirigente scolastico Liceo “A. Rosmini” e Michela Marchi, docente presso il medesimo liceo. Infine la tavola rotonda "Educare al genere in provincia di Trento" coordinata da Barbara Poggio del Centro Studi Interdisciplinari di Genere e alla quale hanno partecipato Lucia Trettel, Ufficio per le politiche di pari opportunità; Isa Cubello, Commissione Pari Opportunità e Anna Molinari, Fondazione Fontana. |
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